Nella prima domenica primaverile , dopo aver ammirato le bellezze storiche archeologiche medievali di Mileto, la strada o meglio il cuore ti spingono ad andare alla vicinissima Paravati. Un piccola frazione di Mileto in provincia di Vibo Valentia, a 308 mt s.l.m, la popolano circa 2300 residenti, basa la sua economia sull’agricoltura e la pastorizia,in una Calabria economicamente non sviluppata, dove si citano spessissimo delle negativita’,
troviamo gente sul corso principale gente ospitale che saluta in maniera cortese.
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Stessa frazione che ospita una religiosita’ immensa, una fede , che nella sua marea di pace e bene, accoglie la devozione di tantissimi fedeli che rivolgono alla Mamma Natuzza, che nella sua chiesetta storica riposa, accompagnata da continue e numerose preghiere che quotidianamente i fedeli le rivolgono. Donna mistica che si e’ dimostrata dal grande cuore verso i sofferenti,che viene descritta da diversi esperti giornalisti religiosi, teologi , come una Miracolata anche per le sue famose e inspiegabili Stimmate,ferite del corpo di Cristo. La speranza dei fedeli che al piu’ presto si avveri il sogno della Natuzza,di avere una chiesa grande dove possano pregare tutti e che si avveri il progetto della fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, dove vi siano annesse strutture sociali,religiose
e culturali.
Aver avuto la possibilita’ di scrivere, reportare la realta’ di Paravati , in maniera soft , ma con passione e grande devozione , inorgoglisce lo scrivente, provocando una forte emozione e commozione, che mi ha fatto” toccare con mano,”una vera atmosfera di forte fede e religiosita’, oltre che una spiritualita’ profonda in una giornata profumata di primavera e vestita da tanti fiori portati dai fedeli alla tomba di MAMMA NATUZZA.
Si sente recitare una rosario all’unisono e davanti alla tomba di Natuzza Evolo, si alternano tanti fedeli che commossi recitano una preghiera con gli occhi lucidi ed ascoltano la volonta’ della loro umile Mamma Natuzza che recitava:
“Non cercate me.Alzate lo sguardo verso Gesu’ e la Madonna ed io sono con Voi e Prego.”
Gianpiero Taverniti