L’ Orchestra di fiati di Laureana di Borrello si è esibita in Piazza San Pietro. “La Boldrini chiude le porte, il Santo Padre apre le braccia”.
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Sono entusiasti i ragazzi dell’Orchestra Giovanile di fiati di Laureana di Borrello. La loro gioia è alle stelle ed è significativa la loro soddisfazione per aver potuto esprimere la loro capacità artistica davanti a Papa Francesco a piazza San Pietro.
La mail che ci è pervenuta lo dice chiaramente e ci informa di dire che il Santo Padre ha accolto l’orchestra giovanile di Laureana di Borrello, benedicendo i ragazzi e la bacchetta del loro maestro Maurizio Managò, alla fine dell’esibizione.
“La Boldrini chiude le porte, ma Papa Francesco apre le braccia”, ci fanno sapere da Roma il presidente della Associazione Musicale Franco Fruci e i suoi ragazzi che non sono stati ricevuti al Parlamento dove erano stati prima ammessi e poi rifiutati con speciose motivazioni.
“Straordinarie emozioni per l’Orchestra di fiati, dunque, durante la trasferta romana del 14 e 15 marzo – aggiungono – dopo l’inspiegabile vicenda che ha visto, da parte degli uffici della presidenza della Camera dei Deputati l’annullamento del programma a Montecitorio”.
I giovani componenti dell’Orchestra di fiati hanno eseguito alcuni brani incantando con le loro note i presenti in Piazza San Pietro dove è risuonata la voce del giovane soprano di San Giorgio Morgeto Maria Antonietta Corradino. Immensa è stata l’emozione quando il Papa Francesco si è intrattenuto con i giovani musicisti benedicendoli e in un momento altamente simbolico quando ha benedetto la bacchetta dei ministro Maurizio Managò al quale ha rivolto parole di ringraziamento per la propria generosità.
I giovani la sera precedente si erano esibiti nel prestigioso Church Palace Hotel di Roma proponendo momenti di pura armonia e brani di altissimo livello raccogliendo il plauso e l’apprezzamento dei numerosi presenti.
Le notizie e le foto che ormai corrono veloci sul web e sui celluari sono giunte a Laureana di Borrello e hanno raggiunto le famiglie dei giovani musicisti dando ad esse la gioia immensa di vedere che i ragazzi dell’ Orchestra “Paolo Ragone” si fanno onore e onorano la Calabria, una terra che, per colpa di pochi, viene costantemente offesa e vilipesa.
(fonte Gazzetta del Sud)