L’ex magistrato presenta l’associazione “Oltre il sistema”. E poi motiva il suo ingresso in campo: “No all’uso politico della giustizia”
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Elezioni, Luca Palamara scende in campo. Ed è lo stesso ex magistrato a confermarlo ufficialmente: “Mi candido alle elezioni del 25 settembre. Chi saranno i nostri interlocutori politici? Io penso che questo sia un tema che storicamente ha interessato il mondo del centrodestra“. Il 53enne famoso anche per essere il primo presidente nella storia dell’ANM ad esserne stato espulso dopo le chat in cui chiedeva ai giudici di attaccare Salvini, non scherza e annuncia la sua candidatura all’Hotel Baglioni in via Veneto a Roma, lanciando la sua associazione, “Oltre il sistema“.
Palamara si candida alle prossime elezioni e strizza l’occhio al centrodestra
Palamara fa il punto: “Porterò avanti la mia candidatura anche attraverso l’associazione “Oltre il sistema” che ho presentato oggi, con un folla incredibile, che è rimasta anche fuori della sala, rispetto a una giornata torrida come questa”. In merito alla scesa in campo alle prossime elezioni politiche, Luca Palamara sentenzia: “Penso che il tema della giustizia abbia diviso il Paese in due tra garantisti e giustizialisti, ed è stata la vera sconfitta Il Paese è di tutti”.
“C’è bisogno di uno choc: deve finire l’idea che il tema della giustizia e del processo penale possa essere utilizzato per colpire questo o quel nemico politico. No all’uso politico della giustizia. Insomma, tutto quello che non è stato fatto con la riforma Cartabia”. “Quindi è molto semplice: no all’uso politico della giustizia. La mia battaglia di verità continua”, ha aggiunto.
Crisi di governo? Per Palamara “giochini di palazzo ai danni degli italiani”
Per Palamara quando successo con la crisi di governo è “tipico di quello che accade nei palazzi del potere: spesso prevalgono giochini di palazzo per calcoli elettorali su quello che è il reale interesse dei cittadini. La metà dei cittadini non vota più“. “Io sto ponendo una piattaforma, ho elaborato dei punti programmatici sul versante giustizia che tenga conto delle competenze – ha aggiunto – . Spesso l’incompetenza ha prevalso negli ultimi anni creando dei guasti. Questi punti programmatici, ora sono a disposizioni di tutti”.
giornale d’italia
