Parlare di buona sanità in un momento in cui questo settore è nel mirino per situazioni non certo ottimali fa sempre piacere. E se ne parla per un intervento chirurgico in urgenza che ha salvato la vita a un paziente giunto con una grave peritonite presso il reparto di chirurgia dell’ospedale di Locri. Il paziente, obeso, pluri- operato nel 2015 per altra perforazione dello stomaco) con trattamento con cpap a domicilio per grave dispnea a riposo, portatore di protesi addominale per riparazione di pregresso laparocele , “obbligava” col chirurgo Domenico Freno , direttore della struttura di chirurgia laparoscopica , ad eseguire l’intervento (difficoltoso in quanto paziente pluri-operato ) in laparoscopia.
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Tale procedura chirurgica ha evitato un enorme taglio su una parte addominale già devastata dalla presenza di un voluminoso laparocele recidivo con una vecchia protesi che avrebbe reso quasi impossibile a fine intervento sia la chiusura dell’addome sia il risveglio . L’anestesista , infatti,prima dell’intervento affermava che se l’operazione veniva praticata in laparoscopia dava ottime chance di sopravvivenza e così è stato . Il paziente dimesso dopo circa otto giorni di degenza è in ottime condizioni di salute e ha ormai ripreso a sua normali abitudini quotidiane . Legittimo il ringraziamento della moglie M.C. nei confronti del dott. Domenico Freno e di tutto il personale medico sia della chirurgia della SAR e del personale paramedico ella sala operatoria e dei reparti che hanno avuto in cura il marito. Una lettera significativa per la sanità locale ,a seguito della quale è stato ufficializzato l’eccezionale intervento che ancora una volta esalta la sua grande professionalità del chirurgo originario di Brancaleone .
ARISTIDE BAVA