È stata ricevuta a palazzo San Giovanni dal sindaco Giovanni Siclari e dal presidente del Consiglio Antonino Giustra la studentessa dell’Istituto “Nostro-Repaci” che rappresenterà la Calabria alle Olimpiadi di filosofia. Miriana Marcianò conquista un prestigioso traguardo che la porterà alla gara nazionale delle Olimpiadi di Filosofia – XXVII Edizione – che si svolgerà a Roma nei giorni 13-14-15 maggio 2019.
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Supportata dalla prof.ssa d’inglese Gabriella Romeo che ha curato la partecipazione alla competizione, la liceale villese, nella fase regionale per la sezione in lingua inglese la giovane ha illustrato al primo cittadino il lavoro che l’ha portata a questo risultato. «Miriana ha preparato un saggio filosofico mettendo in atto le sue competenze maturate con costante impegno e dedizione allo studio, e si è classificata al secondo posto – ha spiegato la professoressa Romeo – ha raggiunto un importante risultato che conferma l’importanza dei percorsi formativi che la nostra dirigente scolastica ha sempre supportato».
«Sono sempre di più i giovani che si distinguono e che riescono a farsi valere anche in competizioni nazionali. Per noi – ha confermato il primo cittadino Giovanni Siclari– è un orgoglio immenso ricevere giovani volenterosi come Miriana che avranno l’onere e l’onore di rappresentare la nostra Regione».
Il risultato raggiunto dalla studentessa Miriana Marcianò, tutti rende orgogliosi in primis l’intero Istituto villese rappresentato dalla dirigente scolastica Maristella Spezzano che ha dato impulso ai percorsi didattici progettati dal collegio dei docenti per approfondire con nuove metodologie e strumenti informatici i contenuti filosofici e per valorizzare il pensiero critico e la capacità argomentativa degli studenti.
«I giovani come Miriana devono incoraggiare tutta la comunità ad andare avanti perseguendo i corretti valori di crescita – ha dichiarato il presidente del Consiglio Antonino Giustra – questo vuol dire che siamo sulla buona strada e che lavorando in sinergia i nostri giovani possono avere un futuro migliore. Sono tenaci, volenterosi e talentuosi e noi abbiamo il dovere di creare le condizioni per agevolare la loro crescita»·
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