“La sentenza me l’aspettavo. Come sapete ritengo che l’intera vicenda fosse di competenza della Consulta e che ci fosse un conflitto di attribuzione, ma era difficile che ci fosse una pronuncia coraggiosa” da parte del Tar di Catanzaro “che ribaltasse l’impostazione del governo”.
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Lo ha riferito la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, parlando a ‘Stasera Italia’ su Rete4.
“Prima del mio caso molte Regioni avevano disposto riaperture e mai il governo aveva impugnato”, ha aggiunto Santelli, secondo la quale alla fine “c’è una vittoria politica, vale a dire aver sottolineato le ragioni delle Regioni e la necessità di una continuità di ripartire. Il sud non ha grandi aziende, questo ci tengo a ricordarlo, e comunque sottolineo che la Conferenza Stato-Regioni ha chiesto al governo una parola chiara sulle chiusure”.
“Non c’è un problema di unità nazionale, nella fase 1 tutti i governatori sono stati molto ligi, ma la fase 2 è molta diverso. Segnalo soltanto che nella mia Regione ora c’è un contagio dello 0,5%, quello che il governo si aspetta di avere tra 10 giorni”.
Ha continuato così Santelli parlando a ‘Stasera Italia’ su Rete4. “L’errore di fondo – ha aggiunto parlando della decisione del Tar di Catanzaro di respingere la sua ordinanza con le microaperture – è stato scambiare una misura territoriale per una misura politica, ma non era così non c’era nessuna sfida al governo, bensì tutto molto territoriale”.