Mar. Lug 16th, 2024

“Il 6 ottobre scorso, su un autobus delle Ferrovie della Calabria partito da Palmi e diretto a Santa Eufemia di Aspromonte, è esploso un ordigno rudimentale che ha sprigionato un forte boato e del fumo tossico. Il fatto ha comportato il fermo dell’autobus”. Lo denunciano le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal.

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

L’ultimo di una lunga serie di episodi

A giudizio delle organizzazioni, “si tratta di uno dei tanti episodi che, nel tempo, hanno riguardato alcune delle autolinee pianigiane di Ferrovie della Calabria e che portarono alla sospensione del servizio e alla presenza a bordo, una volta riavviato, di guardie giurate. Ci chiediamo se nell’anno 2022 sia ancora possibile assistere ad atti tanto gravi quanto ingiustificati, verso i quali esprimiamo la più ferma condanna”.

“Vergognosi atti di intemperanza”

“Il servizio pubblico e gli autobus vengono scambiati per occasioni e luoghi nei quali dare sfogo a vergognosissimi atti di intemperanza che vanno dagli apprezzamenti negativi ed alle ingiurie verso i conducenti al danneggiamento dei mezzi, al consumo di sigarette, ad urla dirette a rievocare giochi che la legge peraltro considera d’azzardo. Tutto si consuma, da sempre, nell’indifferenza di chi dovrebbe invece avere a cuore le sorti di un servizio pubblico essenziale, atto a garantire la mobilità dei cittadini e, al tempo stesso, la serenità lavorativa degli addetti al trasporto”.

La richiesta

Inoltre, i sindacati fanno notare come “innumerevoli” siano state le “segnalazioni di danneggiamenti ai bus, furti di gasolio, opposizione al pagamento dei biglietti, atti di prevaricazione al personale, interruzione di pubblico servizio, minacce e tutta una serie di comportamenti contrari al buoncostume, alla legge e alle regole del vivere civile”. Chiesta, dunque, una “maggiore attenzione”, quantomeno nelle tratte più ‘calde’. Nell’annunciare l’avvio di una procedura di sciopero, le organizzazioni sindacali chiedono infine che sia “strutturalmente organizzata la presenza di guardie giurate a bordo, debellando anche l’evasione tariffaria che – da sola – vale più della spesa per il servizio d’ordine”.

Print Friendly, PDF & Email