Mar. Lug 16th, 2024

 

Il Tribunale penale di Locri composto dal Dott. Fulvio ACCURSO presidente e dai Giudici Annalisa Natale e Carmela Foresta a latere, ha disposto la scarcerazione del Sig. CHERUBINO LUIGI nato a Melito Porto Salvo 8.5.1962 accogliendo la richiesta effettuata dagli Avvocati Mario Mazza e Francesco Albanese nell’interesse del loro assistito con la quale veniva richiesta la scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare di fase maturata nel corso dell’udienza preliminare.

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Infatti, l’Avv. Mazza Mario e l’Avv. Albanese illustravano le fasi processuali dimostrando che in data 13.03.2016 veniva emessa misura coercitiva nei confronti del proprio assistito e veniva trasmesso il procedimento al Tribunale di Reggio Calabria per competenza territoriale, in data 01.04.2016 veniva emessa nuova misura cautelare dal Gip di Reggio Calabria, mentre il rinvio a Giudizio era stato effettuato in data 27.03.2017, i legali Mazza ed Albanese asserivano che i termini di fase erano pari ad un anno per il segmento processuale che riguarda le indagini, per cui la decorrenza dei termini non doveva essere computata dall’adozione della nuova ordinanza cautelare emessa dal Gip distrettuale di Reggio Calabria ma dall’adozione del provvedimento di incompetenza del Gip di Locri adottato il 13.03.2016 che determinava un periodo massimo di vigenza della misura fino al 13.03.2017, per cui i difensori chiedevano la scarcerazione dell’imputato per decorrenza massima dei termini di fase ex art. 303 comma 1 lettera A) e 307 cpp.

Il Tribunale ritenendo che gli elementi di fatto esposti dalle difese erano corretti e che il termine di fase della custodia cautelare comincia a decorrere dalla data di emissione del provvedimento che dispone la trasmissione degli atti al Giudice competente per come tra l’altro risulta pacificamente dalla Giurisprudenza di legittimità richiamata in modo puntuale dagli Avvocati difensori e che il Tribunale condivide le pronunzie del Supremo Collegio, per cui il termine di custodia cautelare di fase per tutti i reati contestati è spirato il 13.03.2017.

Lo stesso Tribunale accogliendo le richieste difensive ha dichiarato l’inefficacia della misura cautelare nei confronti di Cherubino Luigi disponendo la immediata scarcerazione dello stesso e la sua rimessione in libertà.

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