Mar. Lug 16th, 2024

‘Ndrangheta in lotta per il territorio, generando violenza e omertà. 22 indagati. Supremazia attraverso estorsioni e intimidazioni

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L’operazione “Scolacium” condotta dai carabinieri, in collaborazione con la Dda, ha messo in luce l’assoluto controllo del territorio esercitato dalle cosche di Roccelletta di Borgia e Vallefiorita nella provincia di Catanzaro, Calabria. Queste due organizzazioni di ‘Ndrangheta si contendevano il predominio in un’ampia area a pochi chilometri dalla città di Catanzaro, perpetrando attentati, aggressioni, danneggiamenti e incendi per affermare la loro supremazia.

Le indagini hanno coinvolto 22 indagati, di cui 19 sono stati posti in carcere e 3 ai domiciliari, tutti ritenuti legati alle due cosche in conflitto. La cosca di Vallefiorita estendeva la propria influenza su Squillace e Squillace Lido, esercitando pressioni su stabilimenti balneari e turistici, mentre quella di Roccelletta di Borgia aveva penetrato nell’hinterland di Catanzaro, in particolare nel quartiere Germaneto, dove numerosi insediamenti imprenditoriali erano sotto il loro controllo.

Gli investigatori hanno evidenziato un sistema diffuso di estorsioni e intimidazioni che coinvolgeva diversi settori imprenditoriali, come l’eolico, il boschivo e il commercio. Tale clima di omertà era alimentato anche da imprenditori collusi o affiliati alle cosche stesse.

La lotta per il monopolio delle attività criminali su vasti territori ha portato a una violenza senza freni, con i boss di ‘Ndrangheta di altre province chiamati a intervenire come mediatori per placare le tensioni. Le due cosche, già note agli investigatori per operazioni precedenti, hanno dimostrato una grande capacità di autorigenerarsi, affidando il comando a nuove leve, giovani pronti a tutto pur di mantenere il controllo del territorio.

La cifra delle due consorterie era la spavalderia, sostenuta da una violenza indiscriminata che non risparmiava nemmeno chi si avventurava a cacciare nei loro territori. Questo scenario conferma l’assoluto controllo esercitato dalle cosche, un regime basato sulla violenza e sull’intimidazione che ha paralizzato la comunità locale.

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