Gio. Ago 8th, 2024

“Sbarre”: il Caso Passa alla Corte d’Assise d’Appello per Nuova Valutazione

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Il processo “Sbarre”, che ha visto l’intervento della Procura antimafia e degli investigatori dell’Arma dei Carabinieri, ha portato allo smantellamento di due gang della droga operanti nella zona sud di Reggio Calabria, in particolare tra i ruderi degli ex rioni Guarna e Caridi e sul viale Calabria. Ora, a seguito dell’accoglimento di un’eccezione presentata dalla Procura generale, il caso è stato trasferito alla Corte d’Assise d’Appello per una nuova valutazione.

Il processo subirà quindi una pausa forzata prima di riprendere. Questa pausa rappresenta un momento di riflessione e riorganizzazione per le parti coinvolte, in vista di un giudizio che dovrà riesaminare dettagliatamente tutte le accuse e le prove presentate.

Tra i reati contestati a quattro imputati, già pesantemente condannati in primo grado dal Giudice dell’Udienza Preliminare (Gup), emerge un episodio particolarmente grave: il sequestro di due giovanissimi spacciatori, entrambi minorenni, affiliati alla rete di pusher. I due ragazzi sono stati rapiti e sottoposti a violenze come punizione per aver rubato una manciata di dosi di droga. Questa severa reazione dei capiclan sottolinea la brutalità e la rigidità con cui venivano gestiti i traffici illeciti nell’area di Sbarre.

Il trasferimento del caso alla Corte d’Assise d’Appello rappresenta quindi un ulteriore capitolo nella lotta contro la criminalità organizzata, mettendo in luce l’importanza della giustizia nella repressione delle attività criminali e nella tutela della sicurezza pubblica.

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