Una vera e propria stangata quella in primo grado ai 17 imputati coinvolti nella cosidetta operazione “Gerry”avviata circa un anno fa dalla dda reggina. Più di tre secoli, precisamente 330 anni di carcere comminati dal giudice per l’udienza preliminare distrettuale di Reggio Calabria agli uomini delle più importanti cosche di ‘ndrangheta della piana di Gioia Tauro con l’accusa di narcotraffico intrenazionale. Nell’inchiesta della Dda erano stati coinvolti membri dei clan Bellocco di Rosarno, Piromalli di Gioia Tauro, Avignone di Taurianova e Paviglianiti, cosca attiva sulla costa ionica reggina. A fronte dei 262 anni complessivi richiesti dal pubblico ministero Simona Ferraiuolo il Gup di Reggio Calabria Nicolò Marino è andato oltre aumentando le pene dentive per gli imputati, che vanno da un minimo di 12 anni a un massimo di 20.
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