Gio. Ago 29th, 2024
La gazzella dei Carabinieri, 12 febbraio 2014. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, con la collaborazione dei militari della Compagnia Roma Trionfale e del Nucleo Cinofili, hanno arrestato tre persone, due romeni di 24 e 36 anni in Italia senza fissa dimora, e un ragazzo di 32 anni, originario della provincia di Cosenza, ma residente a Roma, già noti alle forze dell'ordine, con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. Il 24enne e l'italiano erano stati notati a bordo di una Bmw con targa bulgara mentre si aggiravano nel quartiere Trionfale. Alla vista dei carabinieri hanno tentato di eludere i controlli allontanandosi a velocità sostenuta. I militari sono riusciti a fermarli e subito sono scattate le perquisizioni dell'auto e dei due giovani che sono stati trovati in possesso di oltre 250 grammi di hashish, una decina di grammi di marijuana e, nascosti nell'abitacolo, 4 panetti di hashish del peso di oltre un chilo. A quel punto le verifiche sono state estese anche nei rispettivi domicili: il romeno è risultato essere alloggiato in una baracca in via di Tor di Quinto. Lì i carabinieri hanno scoperto il suo coinquilino, un altro romeno di 36 anni che faceva la guardia a un borsone, al cui interno sono stati recuperati 41 panetti di hashish, del peso complessivo di 10 Kg, e una busta in cellophane contenente 1,2 Kg di marijuana. Nel borsone, inoltre, i carabinieri hanno trovato e sequestrato anche valori bollati nazionali di dubbia provenienza. A casa del 32enne calabrese, invece, i carabinieri hanno sequestrato una decina di grammi di cocaina e altri 10 di marijuana. ANSA/ CARABINIERI +++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

Nella giornata odierna, i militari delle Stazioni Carabinieri Forestali di Bagaladi e Melito di Porto Salvo, congiuntamente ai militari del NIPAAF e del Reparto Carabinieri P.N. “Aspromonte” di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione denominata “FAKE FARM”, hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore, Dott. Giovanni Bombardieri, procedendo al sequestro preventivo, in via d’urgenza, di rapporti finanziari, beni mobili ed immobili per un valore complessivo pari a € 100.000,00 circa. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, scaturisce dall’attività investigativa, condotta dalle Stazioni Carabinieri Forestali di Bagaladi e Melito di Porto Salvo, da luglio 2022 ad ottobre 2022, che ha consentito di accertare un’ingente truffa perpetrata ai danni dell’INPS da parte della titolare di un’impresa agricola (con sede legale nel Comune di Roghudi), in concorso con il consulente incaricato alla gestione ed amministrazione del personale ed altri soggetti. In particolare, all’esito della complessa ed articolata attività info-investigativa svolta dai militari operanti, si è potuto accertare come i predetti soggetti, mediante fittizi rapporti di manodopera agricola con n. 21 lavoratori, inducevano in errore l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (tenuto per legge alla corresponsione delle indennità di disoccupazione e malattia ai braccianti agricoli, nonché al rimborso delle stesse in quanto anticipate dal datore di lavoro) sull’effettiva esistenza dei contratti di assunzione sottostanti, al fine di procurare indebitamente ai presunti lavoratori benefici previdenziali, assistenziali ed assicurativi che, dall’anno 2011 al mese di giugno 2022 ammontano ad €367.946,70, con pari danno per l’Ente Previdenziale. In data odierna il predetto decreto di sequestro preventivo è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria. Trattandosi di provvedimento emesso all’esito delle indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Print Friendly, PDF & Email