Con l’accusa di Riciclaggio di veicoli oggetto di furto (nell’hinterland di Torino) che nella Locride
gli agenti della Polstrada di Brancaleone e Reggio Calabria hanno, nell’ambito dell’ operazione
“Bisarca 2”, arrestato quattro persone tra cui un avvocato civilista del Foro di Locri.
I provvedimenti restrittivi, richiesti dalla Procura di Torino, sono stati emessi dal gip del Tribunale
torinese. L’articolata indagine, coordinata, appunto, dalla Procura del capoluogo piemontese in
collaborazione con i reparti operativi della Polstrada di Torino e Catanzaro, avrebbe individuato e
smantellato un traffico di auto rubate a Torino e provincia. In manette sono finiti A.I., 47 anni,
avvocato, di Careri, F.C., 36 anni, di Careri, S.C., 54 anni, di Natile di Careri e D.I, 30 anni, di Careri.
Nell’inchiesta figurano indagate (per loro nessuna misura cautelare restrittiva) altre quattro persone
tutte residenti nel comprensorio della Locride.
Il traffico di auto rubate lungo l’asse Torino-Locride è stato scoperto dagli agenti della Polstrada di Torino. Stando a quanto emerso dall’indagine, svolte anche col supporto della Polstrada di Catanzaro, e confermato dagli inquirenti, l’avvocato, assieme alle altre tre persone arrestate, avrebbe contribuito a riciclare 8 auto rubate a Torino e provincia.
Secondo le accuse i quattro finiti in manette e, pertanto, tutti destinatari di un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere, avrebbero ricevuto le auto rubate e, successivamente, avrebbero sostituito le
targhe con quelle di altri veicoli di cui avevano la disponibilità. Proprio l’avvocato sarebbe andato
personalmente in Piemonte per ritirare un fuoristrada “Mitsubishi Pajero” rubato alcuni mesi prima a
Torino. In seguito avrebbe fatto trasportare il veicolo in Calabria con una bisarca, che ha dato il nome
all’inchiesta.
Dopo l’arresto i quattro sono stati portati nel carcere di Locri e messi a disposizione
dell’autorità giudiziaria torinese.
Continua dopo la pubblicità...
