Gio. Ago 8th, 2024

Nove le misure cautelari eseguite in diverse regioni. Durante l’inchiesta della Dda di Messina e della Guardia di finanza sono stati sequestrati alcuni carichi di marijuana da 55 chili ciascuno. A capo dell’organizzazione erano i membri di una famiglia messinese

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I finanzieri del Comando provinciale di Messina stanno dando esecuzione ad un’ordinanza – emessa dal Gip Maria Militello – che ha disposto 9 misure cautelari in carcere nei confronti di appartenenti ad un’organizzazione criminale che gestiva un lucroso traffico di stupefacenti tra l’Albania, l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Calabria e Messina. L’operazione è stata avviata controllando i movimenti dei membri di una famiglia messinese radicata nel quartiere Contesse. Le successive attività investigative, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia messinese, hanno permesso al Nucleo mobile del Gruppo di Messina di individuare una pluralità di viaggi illeciti finalizzati all’acquisto dei carichi di droga, nonché di chiarire il modus operandi dei trafficanti e di individuare una consorteria criminale capeggiata dai membri di una famiglia messinese (padre, M.A., e due figli, M.M.A. e M.F.). Durante le indagini, sono stati eseguiti, a riscontro delle tesi investigative, sequestri di alcuni carichi di marijuana di circa 55 chili ciascuno, e sono stati tratti in arresto due corrieri (R.G. e B.M.), colti alla guida degli autoveicoli che trasportavano la droga. Il gruppo criminale, che aveva la propria base operativa a Messina, pianificava l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti con i fornitori abruzzesi ed albanesi, grazie all’ausilio di “fedeli” corrieri, che trasportavano i carichi di droga nel capoluogo peloritano. La droga, una volta giunta a Messina, veniva consegnata a pusher locali che avevano il compito di curarne la cessione ai consumatori. Contestualmente all’esecuzione delle ordinanze, i finanzieri del Gruppo di Messina hanno proceduto a numerose perquisizioni in tutta Italia. Le persone coinvolte sono 7 cittadini italiani e 2 cittadini albanesi. I reati contestati sono traffico di stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

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