La necessità di istituire una sede autonoma del Reparto Mobile della Polizia di Stato nella città di Catanzaro sarà portata all’attenzione del governo dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, componente della Commissione Difesa, che ha condiviso la proposta avanzata dalle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato Siulp e Fsp.
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I segretari provinciali del Siulp Gianfranco Morabito e della Fsp Rocco Morelli, nel corso di un incontro con la parlamentare – al quale hanno preso parte anche il segretario nazionale Fsp Giuseppe Brugnano e il responsabile del Dipartimento rapporti con le Forze dell’ordine di Fdi Domenico Michienzi – hanno messo in evidenza come l’istituzione di una sede del Reparto Mobile nel capoluogo di regione (che si andrebbe ad aggiungere a quella di Reggio Calabria) consentirebbe di liberare energie dalle varie articolazioni della Questura di Catanzaro attualmente gravate da onerosi compiti di impiego nei servizi di ordine pubblico.
Sono infatti all’ordine del giorno manifestazioni di protesta poste in essere davanti alla cittadella regionale o davanti al palazzo della Prefettura – una situazione che rischia di aggravarsi con le ripercussioni della crisi economica legata al covid sull’occupazione – ed è sempre più pressante la necessità di potenziare l’apparato di prevenzione per commisurarlo alle reali esigenze di sicurezza del capoluogo, a partire dalle attività di controllo nei quartieri periferici a forte presenza criminale.
Secondo i sindacati di polizia l’attivazione di un reparto a Catanzaro comporterebbe anche un sensibile risparmio di spesa, considerato che si eviterebbero gli onerosi trasferimenti pressoché quotidiani di personale da altre province, e che la struttura Polifunzionale della Polizia di Stato può agevolmente ospitare il personale da destinare al Reparto Mobile senza, quindi, che ciò comporti impegni di spesa difficilmente sostenibili nell’attuale contesto economico.
La centralità geografica della città di Catanzaro rispetto all’intero territorio regionale, permetterebbe inoltre un più celere riscontro alle esigenze di ordine pubblico provenienti dall’intera regione e per i servizi di Polizia di diversa natura, come sbarchi sulle coste calabresi, impiego negli stadi di calcio, senza contare i servizi di vigilanza e di ordine pubblico all’interno del Cara di Crotone, uno dei più grandi d’Europa, con l’impiego di operatori di diversi Reparti Mobili provenienti da più parti d’Italia, e l’impiego quotidiano di personale per le esigenze di ordine pubblico connesse alle udienze del processo “Rinascita Scott” in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme.
Raccogliendo l’articolato dossier elaborato dai sindacati di Polizia, Wanda Ferro si è pure impegnata a sollecitare al governo il potenziamento degli organici del Commissariato di Lamezia Terme e del Commissariato sezionale di Catanzaro Lido, in cui le unità effettivamente operative sono nettamente inferiori a quelle previste in pianta organica, ma anche il rafforzamento dei due presidi in termini di mezzi e risorse.