Mar. Lug 16th, 2024

Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: “Cessate il fuoco ora”. Casa Bianca: anche un bambino di 3 anni tra ostaggi americani a Gaza. Premier Anp: “Si crei corridoio umanitario marittimo Cipro-Gaza”

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L’ospedale al Shifa non funziona più come tale. Ad affermarlo è il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, mentre ”si intensificano i bombardamenti e gli scontri armati” nei pressi del più grande complesso medico della Striscia di Gaza fa sapere l’Onu. “La situazione è terribile e pericolosa. Da 3 giorni non c’è elettricità, non c’è acqua e c’è una rete internet molto scarsa – scrive su X Tedros Adhanom Ghebreyesus – il che ha avuto un forte impatto sulla nostra capacità di fornire cure essenziali. I continui spari e bombardamenti nell’area hanno esacerbato le circostanze già critiche”. “Il numero di decessi dei pazienti è aumentato in modo significativo – si legge ancora nel post – Purtroppo, l’ospedale non funziona più come tale. Il mondo non può rimanere in silenzio mentre gli ospedali, che dovrebbero essere rifugi sicuri, si trasformano in scene di morte, devastazione e disperazione. Cessate il fuoco. ORA”.

Onu: “Tre infermiere uccise all’ospedale al-Shifa

L’Onu ha riferito inoltre che tre infermiere sono state uccise all’ospedale. Molte strutture critiche dell’ospedale sono state danneggiate, tra cui un impianto di generazione di ossigeno, serbatoi d’acqua e un pozzo, la struttura cardiovascolare e il reparto di maternità.

Casa Bianca: anche un bambino di 3 anni tra ostaggi americani a Gaza

C’è anche un bambino di tre anni tra i nove cittadini americani che sono tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre., fa sapere la Casa Bianca, spiegando che gli Stati Uniti restano impegnati nei ”negoziati in corso” per il rilascio degli ostaggi. I genitori del bambino americano rapito, aggiunge la Casa Bianca, sono stati uccisi durante l’assalto.

Borrell: “Ue si concentri su soluzioni per dopoguerra”

Dal canto suo l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri, ha detto che i ministri degli Esteri dell’Ue oggi dovebbero concentrarsi su “quello che succederà” dopo la guerra nella Striscia di Gaza, “su come possiamo occuparci di Gaza, non solo per ricostruire, ma anche per offrire una soluzione integrata alla questione palestinese. La soluzione per Gaza non può essere isolata. Spiegherò ai ministri quello che pensiamo, quello che pensiamo di dover sostenere e quello che dovremmo rifiutare”. “Ieri abbiamo lavorato tutto il giorno per diffondere una dichiarazione a 27” sulla situazione a Gaza, ha riferito a margine del Consiglio Affari Esteri. “Chiediamo pause umanitarie immediate per facilitare l’afflusso degli aiuti a Gaza”, ha aggiunto.

Premier Anp: “Si crei corridoio umanitario marittimo Cipro-Gaza”

L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha proposto la creazione di un corridoio umanitario marittimo tra Cipro e la Striscia di Gaza. Lo ha affermato il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh.

Casa Bianca: anche un bambino di 3 anni tra ostaggi americani a Gaza

C’è anche un bambino di tre anni tra i nove cittadini americani che sono tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre., fa sapere la Casa Bianca, spiegando che gli Stati Uniti restano impegnati nei ”negoziati in corso” per il rilascio degli ostaggi. I genitori del bambino americano rapito, aggiunge la Casa Bianca, sono stati uccisi durante l’assalto.

Mo: premier Anp, ‘si crei corridoio umanitario marittimo Cipro-Gaza’

L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha proposto la creazione di un corridoio umanitario marittimo tra Cipro e la Striscia di Gaza. Lo ha affermato il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh.

Colloquio Biden-emiro Qatar: “Ostaggi siano rilasciati subito”

Il presidente americano Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con l’emiro del Qatar sulla guerra in corso tra Hamas e Israele, affrontando anche la crisi degli ostaggi. Lo rende noto la Casa Bianca, sottolineando che ”i due leader hanno condiviso che gli ostaggi debbano essere rilasciati senza ulteriori rinvii”. Durante il colloquio, Biden ha ribadito ”la sua visione per un futuro Stato palestinese dove gli israeliani e i palestinesi possano vivere fianco a fianco con uguale dignità e stabilità”. In questa ottica, ha aggiunto Biden, ”Hamas non può più rappresentare un ostacolo”.

Battaglia negli ospedali

Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) affermano che Hamas ha un centro di controllo sotterraneo vicino ad al-Shifa e sta usando l’ospedale come scudo. Molti temono che l’edificio possa essere presto l’obiettivo di un grande attacco. Secondo i testimoni, circa 10.000 persone sono ancora nell’ospedale, tra cui alcuni feriti troppo gravi per essere spostati. Il direttore di Al-Shifa, Mohammad Abu Salamia, ha dichiarato che 40 bambini in condizioni critiche potrebbero morire da un momento all’altro. Salamia ha anche smentito le dichiarazioni israeliane secondo cui il suo ospedale avrebbe rifiutato la fornitura di carburante su pressione di Hamas, definendo le affermazioni una “menzogna e diffamazione”.

La sua risposta è arrivata dopo che il ministero degli Esteri israeliano ha riferito che Hamas, che governa Gaza, ha impedito all’ospedale di utilizzare 300 litri di carburante che i soldati israeliani avevano messo in contenitori vicino all’ospedale sabato sera. Salamia non ha negato le notizie sui container, ma ha detto che la quantità non sarebbe stata sufficiente a far funzionare i generatori dell’ospedale per “quindici minuti”. Ha detto che la sua squadra temeva di essere colpita se avesse lasciato l’ospedale per prendere i container. Se Israele avesse voluto davvero fornire carburante, avrebbe potuto inviarlo in collaborazione con la Croce Rossa o con un’altra organizzazione internazionale, ha detto.

Tutti gli ospedali di Gaza sono in difficoltà e i video e le foto condivisi online mostrano decine di uomini, donne e bambini feriti che giacciono sul pavimento di corridoi affollati, in attesa di cure. L’esercito israeliano afferma di non aver preso deliberatamente di mira la struttura sanitaria, ma di essere alla ricerca di militanti.

Un portavoce delle forze armate israeliane ha annunciato che è stato portato a termine un attacco aereo, con jet da combattimento e altri velivoli, contro diversi obiettivi appartenenti a Hezbollah, la milizia sciita attiva nel sud del Libano, informa il quotidiano Haaretz. Tra gli obiettivi, una struttura militare che conteneva un deposito di armi e munizioni.

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