Ma il fascicolo fu archiviato
Continua....
“Sono stati mio fratello Domenico e mio cugino Domenico figlio di mio zio Vincenzo i due Mimmi’ in un drammatico colloquio del pentito Maurizio Lo Giudice (indagato ora per l’omicidio di Barbara Corvi) con l’allora PM della Dda Reggina Francesco Mollace che cerco per diversi anni di ricostruire la vicenda e Antonio Greco Comandante nucleo operativo CC. Il collaboratore di giustizia fece i nomi dei due, smentendo una sua stessa dichiarazione precedente che invece accusava del duplice delitto Cosimo Moschera, Michele Franco e i fratelli Morabito. Quell’interrogatorio fu importante anche per altre ragioni. Il Logiudice ammise che la scomparsa di Angela Costantino era riferibile alla propria famiglia. In secondo luogo rettificò alcune sbavatire e dichiarazioni non precise rese nei mesi precedenti.
Klaus Davi (che sta dedicando inchieste per il programma ‘Fatti e Misfatti’ che oggi alle 13.30 parlerà del duplice omicidio di San Brunello avvenuto il 18 marzo 1990) pubblica in esclusiva i verbali dell’interrogatorio. Il colloquio risale a 22 anni fa il 1 marzo 1999. Lo Giudice era pentito da poco e per sue stessa ammissione ‘frastornato’ dalla situazione psicologica. Nel colloquio il Lo Giudice ripercorre la vicenda.” Il padre di Raffaele Tavella aveva avuto rapporti con mio padre a cui avrebbe prestato dei soldi a usura. Me lo disse Pino Villani, padre del collaboratore di giustizia Consolato Villani.”
Maurizio Lo Giudice racconta che “lui e suo nipote Fortunato Pennestrì erano stati mandati per vedere cosa era successo al bar Royal dove vedemmo una donna che puliva per terra le macchie del sangue siamo tornati indietro e abbiamo riportato quello che avevamo visto. Da quel giorno Arturo Nocera da quando gli hanno ucciso il fratello non è più sceso a casa di mio padre.”
Lo Giudice raccontò anche un retroscena “i nomi di Moschera Franco Murina e i fratelli Morabito erano stati tirati fuori per escogitare una tragedia affinché non fossero uccisi dicendo che erano stati gli Arcoti. Invece erano i due Lo Giudice che andavano in giro a sparare di testa sua anche su persone che non c’entrano niente con le guerre di mafia mio padre ha bocciato anche più di una volta le loro azioni come quella dell’uccisione del figlio di Giovanni Tavella hanno usato una Y10 rubata in quelle sparatorie sono stati più di uno a sparare dottore erano in tre. In sostanza i due Mimmi sarebbero stati colpevoli di entrambi gli omicidi quello di Nucera Bruno e Tavella Raffaele avvenuto a San Brunello il 18 marzo 1990. E il giorno 21 maggio 1990 viene ucciso per sfregio Giuseppe Cipolla io me lo ricordo come un bravo ragazzo non centrava niente in queste guerre.” Secondo Logiudice tutti e tre gli omicidi appartenevano allo stesso disegno criminale. Una versione che probabilmente a distanza di 23 anni il pentito potrebbe guardare con occhi completamente diversi.
ALCUNI PASSAGGI DEL COLLOQUO CON
MAURIZIO LO GIUDICE
M L: Tavella Giovanni era in stretta amicizia con mio padre che gli aveva anche dato dei soldi dei soldi a tasso di usura
PM: Chi
ML: Mio padre a Tavella
PM: a usura
ML: Si a tasso di usura mi ricordo e quel pomeriggio mio fratello Vincenzo è Pino Villani mi mandarono assieme a mio nipote Pennestri Fortunato per vedere quello era appena successo nel bar in quei pressi”
PM: Sì A parlare e Maurizio Lo Giudice membro della nota famiglia di ndrangheta che viene interrogato dal PM Mollace e da un carabiniere.”
ML: Io mi ricordo che c’era una partita della Reggina Messina che ci stavamo ascoltando a casa e siamo andati per vedere quello che è successo e ho visto l’ha una signora al Bar Royal che scopava del sangue (PULIVA DEL SANGUE) perché avevano ucciso queste persone “
PM: quali persone chiede i PM?
Risponde Maurizio Lo Giudice il fratello del Nucera
PM: Quali persone chiede il PM il fratello del parli più forte parli più forte incalza il PM
ML: il fratello del Nocera era in conoscenza all’uccisione di suo fratello.” “Arturo Nocera che poi quando gliel’ho hanno ucciso non è più sceso lì sotto” a casa di m io padre
PM: Quindi mi faccia capire incalza il Pubblico Ministero queste persone Tabella stavano prima con voi”
ML: Risponde Maurizio del giudice:” Il Tavella perché mio padre gli aveva prestato dei soldi, e Nocera che era affiliato a noi assieme al Cosimo Moschera hai Murina e a tutti gli altri ai Morabito”
PM: E alla domanda del pubblico ministero Ma allora come si spiega questo omicidio?
ML: Maurizio rispose gli stessi se li sono giocati il Murina Michele Franco e il Moschera insieme alla famiglia Morabito almeno, perché dopo che siamo andati lì per vedere quello che era successo Io e mio nipote Natino gliel’abbiamo riferito perciò hanno subito capito che perché siccome eravamo noi minorenni che uscivamo in quell’epoca di mafia hanno capito subito che stavano escogitando una tragedia per non farci ucciderci anche a noi perché in quel episodio è stato ucciso il figlio di Tavella che era minore. irrefrenabile continua: a queste conclusioni siamo arrivati dopo, le imbasciate c’è le portava il Mimmo Condello è più il Carmelo che parlavano con il Villani che erano in stretto contatto con loro quindi attraverso Pasquale Condello abbiamo saputo che erano stati Murina Michele Franco e i fratelli Morabito con Cosimo Moschera.
PM: A un certo punto dell’interrogatorio il colpo di scena Allora chi è stato chiede il pubblico ministero.
ML: Domenico dottore perché in quel periodo era uscito anche Nino Nino era nel giro del 41-bis Perciò per fare il colloquio uno dei miei dentro lo doveva sapere e secondo me era Mimmo perché Mimmo mio fratello e mio cugino iru sempri dacordu (SONO ANDATI SEMPRE D’ACCORDO)
PM: Con Domenico Lo Giudice incalza il PM Sì lei sta parlando di Domenico Lo Giudice figlio di?
Figlio di Vincenzo risponde Maurizio
PM: Quello che è morto
ML: mio zio Vincenzo che è morto ha dato molto alla nostra famiglia Domenico so che ha dato molto per la nostra famiglia dottore perché nel periodo che viveva mio fratello Salvatore i 2 killer erano loro nel periodo di guerra i killer erano Domenico quello della nostra famiglia e Domenico Mio cugino anche se a volte hanno fatto di testa sua ci hanno voluto dare di testa propria dottore che mio padre ha bocciato anche più di una volta le loro azioni che non condivideva le azioni come quella dell’uccisione dottore del figlio di Giovanni Tavella
- Quindi l’hanno ammazzato loro domanda il pubblico ministero
ML: ” ricordo che nel precedente interrogatorio ho detto che sono potuti stare il Carmelo Murina dottore Io faccio il collaboratore o non fa un c**** ” ” non è stato ammazzato Quindi da Carmelo Murina? Now come per dire no Loro sono stati lì hanno uccisi per sfregio perché Giovanni Tavella u sapiva (Lo sapeva) che aveva la faida con noi e mandava suo figlio di stare con i Nocera e con i Morabito in quella sparatoria c’è anche Nucera Arturo è non l’hanno ucciso in quella sparatoria sono andati con la macchina che gli hanno affittato a Caterina oppure con una Y10 rubata in quella sparatorie sono stati più di 1 sparare dottor erano tre.
PM Ma lei come sa questo fatto dottore” chiede il pubblico ministero
ML: Ne abbiamo parlato con mio cugino Pino Villani, in un precedente verbale avevo accusato Carmelo Murina Ma lui non c’entra quello che non ho parlato con continua Maurizio Lo Giudice cioè che ho detto potrebbero essere state altre persone che sono quella del Tavella dell’uccisione di Tavella quelle del Cipolla e questa di Angela
PM: Il Cipolla chi sarebbe
ML: Al Cipolla ummazzaru puru per sfregiu (hanno ammazzato anche lui per sfregio) pure a lui dottore non c’entrava niente
PM: I suoi fratelli a Cipolla chi l’ha ammazzato
ML: I miei fratelli
PM: Quali sarebbero
ML: Mimmo è Mimmo tutti e due i Mimmi
PM: Cioè Lo Giudice Domenico suo fratello e Lo Giudice suo cugino, è lei nel precedente interrogatorio aveva attribuito questi episodi?
ML: Risponde Maurizio Lo Giudice altra tragedia ci avevano fatto le tragedie gli Arcoti invece non sono stati loro dottore lo hanno ucciso i due Mimmi.
Ma Maurizio Lo Giudice diventa un fiume in piena non si ferma a quello : “Murina non c’entrava niente dottore Pino Villani se n’è andato perché tutti e due Mimmi facevano di testa propri Ivanu e sparavanu I cristiani di testa sua senza niente ( ANDAVANO E SPARAVANO ALLE PERSONE DI TESTA SUA SENZA MOTIVO) cioè il figlio di Tavella non centrava niente l’ho hanno sparato per sfregio freddo e il fratello del Nucera gli spararono senza c’entrare niente anche se era fratello di Arturo Io mi ricordo anche che era un bravo ragazzo il Cipolla. Al Cipolla gli hanno sparato ma non entrava nella faida dottore nella Guerra hanno sparato a persone che non c’entravano niente dottore con la faida non c’entravano niente gli sparavano solo perché erano in compagnia dei Morabito o di Arturo Nucera
PM: quindi c’è da rettificare
ML: allora il figlio di Giovanni Tavella insieme a Nucera furono uccisi dai miei due cugini da Mimmo e Mimmo Lo Giudice.