L’Officina delle Idee auspica che l’Amministrazione stia lavorando per il rilancio e lo sviluppo delle potenzialità del nostro Ente e non per gettarlo nella spirale-baratro del pre-dissesto/dissesto.
Prima di portare un comune al fallimento riteniamo sia fisiologicamente necessario confrontarsi con i cittadini, dialogare e comunicare, in modo tale da poterli informare sulle conseguenze che dovranno essere affrontate.
È necessario che la cittadinanza sia resa consapevole delle ripercussioni sociali che tali provvedimenti arrecheranno alla comunità.
Ripetiamo ancora una volta che se mai l’amministrazione intraprenderà questa strada non potrà sentirsi sollevata da responsabilità oggettive, le quali in particolar modo ricadono sull’attuale Sindaco e sull’attuale Assessore all’Urbanistica.
Allo stesso tempo non si sentano innalzati a salvatori l’attuale Assessore all’Istruzione e al Bilancio per una eventuale decisione di dichiarazione di default.
Chi si candida lo fa con consapevolezza e con spirito di abnegazione nei confronti dei cittadini per la tutela dei loro bisogni e per la risoluzione dei problemi dell’Ente. L’aver fatto un cavallo di battaglia, nella passata consiliatura, non consente a questi ultimi di potersi esautorare dalle medesime responsabilità. Anche voi avete preso impegni con i nostri concittadini.
L’andamento dei conti dell’Ente avrebbe dovuto sin da subito generare nella maggioranza un approccio serio e concreto alla risoluzione dei problemi economici del Comune, proponendo, qualora veritieri e fondati, soluzioni ai problemi pregressi.
Questa minoranza, per il ruolo che le compete, non ha di certo come obiettivo di elevare critiche fine a sé stesse, dal canto suo, vuole con forza esortare la maggioranza ad una riflessione sullo stato sociale in cui verte il paese ed a quali nefaste conseguenze si andrebbe incontro.
L’Incarico ad un commissario esterno per la gestione del debito rappresenterebbe l’incipit per l’elevazione al massimo consentito dalla legge delle aliquote delle tasse comunali per aumentare il gettito delle entrate e all’immediato contenimento delle spese per i già esigui servizi erogati e in conseguenza anche a dichiarazione di esubero di personale.
L’obiettivo che ci siamo sempre prefissati è nello stimolare la partecipazione al dialogo politico, al confronto con i cittadini, per la ricerca del bene comune.
Le condizioni di disagio sociale, di mancanza di lavoro, di povertà sono palesi e tangibili nel nostro territorio, non possiamo permetterci che i servizi sociali del nostro comune chiudano le porte ai cittadini in condizioni di bisogno. Il commissario si troverebbe per forza obbligato ridurre l’erogazione di contributi a sostegno delle famiglie.
Ancor più patirebbero le aziende che vantano un credito per beni e servizi erogati nei confronti dell’Ente. A esse sarà preclusa l’aspettativa di riscuotere tutte le proprie spettanze con sicure conseguenze economiche che aprirebbero le porte a fallimenti.
Ci auguriamo pertanto, nella nostra azione di vigilanza demandataci dai cittadini, di non dover mai rilevare situazioni in cui vengano violati i principi di buon andamento dell’ente come anche i principi di proporzionalità e ragionevolezza dell’azione amministrativa.
Concludiamo rivolgendo il nostro appello a tutte le forze politiche di Caulonia, in particolar modo
al gruppo di Forza Italia che ha dimostrato in questa ultima tornata elettorale di godere di un importante consenso da parte della popolazione: non sostenete e difendete questa pratica gestionale dell’Ente di matrice PD.
Continua....
Officina delle Idee