Sono giunti questa sera poco dopo le ore 21.00 al Porto delle Grazie di Roccella Jonica in 65 a bordo di un peschereccio lungo 17 metri e trainati da una motovedetta della Guardia di Finanza. Gli immigrati viaggiavano a 65 miglia dalla costa italiana in acque internazionali, quando sono stati intercettati da un mezzo navale delle Guardia di Finanza e trasportati dopo parecchie ore di navigazione, in salvo a Roccella Jonica. Si tratta di immigrati di nazionalità iraniana, irachena, siriana ed egiziana. Ci sono anche dei nuclei famigliari, una decina di donne e quattordici bambini anche in tenera età. Grazie alla perizia degli uomini della Capitaneria di Porto di Roccella Jonica le operazioni di ormeggio, vista anche l’esiguità degli spazi disponibili all’interno della struttura portuale, sono andate a buon fine. Mentre venivano effettuate le operazioni di identificazione da parte della Polizia Scientifica del Commissariato di Siderno, i sanitari dell’USCA provvedevano ad effettuare i tamponi rinofaringei per il COVID. Domani alle prime ore della mattinata dovrebbero arrivare i risultati. Intanto il comune di Roccella Jonica guidato dal Sindaco Vittorio Zito ha predisposto il centro di prima accoglienza con coperte e pasti caldi dove gli immigrati sono stati trasportati dopo le prime operazioni di soccorso. Li trascorreranno la notte in sicurezza sorvegliati dalle Forze di Polizia. Il centro di prima accoglienza è gestito dai volontari della protezione civile cittadina guidata dal presidente Mimmo Scalamandrè. Da menzionare il particolare lavoro che stanno svolgendo i volontari della Croce Rossa Italiana Comitato Riviera dei Gelsomini che sono impegnati da quasi 48 ore ininterrotte, prima con lo sbarco di Locri e dopo senza soluzione di continuità a Roccella. GM | redazione@telemia.it
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