Mer. Set 18th, 2024

Il Governatore punta sull’Unical come sede, ma l’Iter è ancora allo studio di fattibilità e i Fondi Pnrr rimangono inutilizzati

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Dopo anni di dibattito sulla localizzazione del nuovo ospedale di Cosenza, il governatore Roberto Occhiuto ha annunciato che la struttura sorgerà nei pressi dell’Università della Calabria (Unical), con l’inizio dei lavori previsto entro la fine del 2025. Tuttavia, l’iter del progetto è ancora fermo allo studio di fattibilità, suscitando scetticismo riguardo alla tempistica indicata.

La situazione sanitaria in Calabria soffre da tempo non solo per la carenza di organici ma anche per l’obsolescenza delle strutture. L’attuale Hub di Cosenza, costruito negli anni ’30 e ampliato con vari plessi nel corso dei decenni, non è più in grado di soddisfare le esigenze moderne. La discussione sul nuovo ospedale è in corso da diversi anni e risale a due legislature fa, quando l’allora presidente Mario Oliverio individuò Vaglio Lise come sito ideale per la costruzione del nuovo hub. Ma con l’introduzione dei corsi di Medicina ad Arcavacata, la proposta dell’Unical è emersa come una possibile soluzione.

Nonostante l’entusiasmo di Occhiuto, molti sono scettici. Le tempistiche fornite dall’Inail, che finanzierà l’opera con 349 milioni di euro, indicano che il progetto esecutivo sarebbe dovuto essere completato entro giugno 2024, con l’inizio dei lavori previsto per settembre 2027. Questo pone la domanda su come Occhiuto intenda accelerare un processo che storicamente si è dimostrato lento e complesso. Anche il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, esprime dubbi, definendo l’annuncio come mera propaganda senza concreti fatti a sostegno.

Oltre al nuovo ospedale, la Regione ha a disposizione 49 milioni di euro provenienti dai fondi del Pnrr per la costruzione di ospedali di comunità a Cosenza e Rende, con l’obiettivo di alleggerire la pressione sul Pronto Soccorso. Queste strutture avrebbero dovuto essere completate entro il 2026, ma al momento non vi è traccia dei lavori.

I cittadini osservano con preoccupazione e speranza: desiderano che il nuovo ospedale si realizzi e che vengano potenziate le strutture sanitarie territoriali. La costruzione del nuovo nosocomio rappresenta non solo una necessità, ma anche una promessa di miglioramento della sanità regionale, una promessa che ora necessita di fatti concreti e non di annunci ottimistici.