Ven. Nov 22nd, 2024

L’esponente del Pd commenta l’audizione del responsabile regionale Investimenti sanitari, Gidaro, in terza Commissione del Consiglio regionale

Continua....


futura
autolinee-federico-agos-24
JonicaClima
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

 “Su mia richiesta, nella seduta della commissione Sanita di ieri, abbiamo ascoltato il responsabile della unita organizzativa (UAO) investimenti sanitari, Ingegnere Pasquale Gidaro, sullo stato dell’arte del nuovo ospedale della Sibaritide. Nelle prossime settimane lo faremo anche per il nuovo ospedale di Vibo e di Palmi”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Gruppo Partito Democratico e Vicepresidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale. “Abbiamo scelto di operare una nuova ricognizione, a distanza di pochi mesi, proprio perché . rileva Bruni – riteniamo strategico questo obiettivo.Troppi ritardi, troppi intralci, c’è bisogno di un monitoraggio continuo. Quanto al nuovo ospedale della Sibaritide, la nostra iniziativa è stata più che opportuna, intanto per avere notizie ufficiali dai soggetti abilitati e non affidarsi ai si dice, comunicati o peggio ai selfie. Il quadro ricognitivo e organico fatto in Commissione, purtroppo conferma le nostre preoccupazioni. Il 2023 rischia di concludersi con buona parte dei mesi che restano con il cantiere sospeso. Infatti sono ancora in fase istruttoria sia la perizia tecnica, resasi necessaria per i nuovi standard Covid, sia il nuovo PEF (piano economico finanziario). Ciò non consente ancora di avere una data certa sulla ripresa effettiva dei lavori, considerato i necessari pareri di più enti.La stessa partita finanziaria, ancora da definire, necessita di ulteriori approfondimenti tra le richieste del concessionario e la verifica della regione in corso, tra aumenti delle materie prime e nuovo prezzario regionale. Esistono, comunque tutte le condizioni per la ripresa dei lavori. Ci sono infine tutte le possibilità per garantire il nuovo fabbisogno finanziario, tra risorse recuperate dall’art. 20 della legge 67/88 e senza un nuovo accordo di programma, visto che tutti i nuovi ospedali fanno già parte di un APQ,  o tramite risorse dell’FSC (fondo sociale di coesione). Da parte nostra,  tramite anche i riferimenti territoriali, le istituzioni e le forze sociali, continueremo a seguire la vicenda sino alla messa in esercizio del nuovo ospedale”.