Mar. Lug 16th, 2024

Nuovi dettagli sul naufragio avvenuto a Cutro nel febbraio 2023, che ha causato la morte di 94 migranti, sono emersi attraverso un rapporto redatto dall’ufficio per i diritti fondamentali di Frontex, come riportato da La Stampa. Il documento rivela che al momento dell’avvistamento del barcone, due ufficiali italiani erano presenti nella centrale di sorveglianza di Frontex a Varsavia, ma non hanno classificato l’evento come situazione di pericolo. In seguito al naufragio, Frontex ha offerto un aereo per le operazioni di ricerca e soccorso, ma non ha ricevuto risposta scritta dall’Italia. La magistratura sta indagando per fare chiarezza sulla questione.

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Nuovi dettagli e dubbi sorgono sul rimpallo di competenze e responsabilità tra l’Italia e Frontex riguardo al tragico naufragio avvenuto a Cutro nel febbraio 2023, nel quale persero la vita 94 migranti, secondo quanto riportato da un articolo de La Stampa.

Il quotidiano torinese ha avuto accesso a un rapporto datato 17 novembre scorso redatto dall’ufficio per i diritti fondamentali di Frontex. Il documento rivela che al momento dell’avvistamento del barcone, nella centrale di sorveglianza di Frontex a Varsavia, c’erano due ufficiali italiani presenti. Sorprendentemente, nessuno dei due ha ritenuto che il caso fosse di particolare interesse, e Frontex ha deciso di non classificare l’avvistamento come situazione di pericolo.

Il terzo dubbio si pone dopo il naufragio quando, nonostante Frontex abbia offerto un aereo per perlustrare la zona nell’ambito delle operazioni di ricerca e soccorso, l’Italia non ha fornito alcuna risposta scritta. Il quarto interrogativo riguarda la mancanza di risposte da parte dell’Italia alle richieste di informazioni avanzate successivamente da Frontex sull’attività di monitoraggio intrapresa dopo la segnalazione.

Il rapporto evidenzia che, secondo Frontex, l’Italia avrebbe dovuto avviare “imperativamente” un’attività di monitoraggio o assistenza dopo la segnalazione dell’imbarcazione. Anche in assenza di segnali di un pericolo imminente, situazioni come questa potevano rapidamente degenerare in emergenze.

Il documento, datato 17 novembre, non fornisce chiarezza sulle attività intraprese o meno dalle autorità italiane in risposta alla segnalazione di Frontex, poiché le informazioni richieste non sono state fornite. Frontex si augura che l’indagine della magistratura porterà chiarezza su questi aspetti.

I nomi e le funzioni dei due ufficiali italiani citati nel rapporto sono stati protetti da “omissis”, ma fonti di Frontex indicano che potrebbero essere un ufficiale della Guardia di Finanza e uno della Guardia Costiera. Il rapporto ripercorre tutti i momenti-chiave della tragica notte, iniziando dalla segnalazione dell’imbarcazione avvistata dall’aereo “Eagle 1” alle 22:26 del 25 febbraio 2023.

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