Mar. Ott 8th, 2024

Un nuovo episodio di intimidazione ha colpito Nino Cento, ex testimone di giustizia e fondatore della cooperativa Zomaro Resort di Cittanova. Nella notte tra sabato e domenica, ignoti hanno tagliato le gomme del suo camion, parcheggiato in una traversa laterale nei pressi della propria abitazione. La scoperta è avvenuta questa mattina, quando suo figlio Giuliano, pronto per iniziare la giornata di lavoro, ha notato il danno alle gomme anteriori e posteriori sinistre del veicolo.

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Il mezzo era stato lasciato parcheggiato in quella posizione a causa di una festa tenutasi nelle vicinanze della casa di Cento, rendendo impossibile l’uso delle telecamere di sicurezza normalmente utilizzate per sorvegliare il camion. Approfittando di questa situazione, i malintenzionati hanno agito con facilità. “Qualche figlio di buona madre ha tagliato sia la gomma anteriore sinistra che quella posteriore sinistra del nostro camion, che usiamo per lavorare”, racconta Cento con amarezza. Dopo la scoperta del danneggiamento, è stata prontamente sporta denuncia presso la stazione locale dei carabinieri, e ora si attende che le forze dell’ordine facciano luce sull’accaduto.

Non è la prima volta che Nino Cento e la sua cooperativa sono vittime di atti di intimidazione. In passato, ha già denunciato episodi di effrazione della rete di recinzione della proprietà allo Zomaro e l’invasione da parte delle cosiddette “vacche sacre”, animali lasciati vagare deliberatamente nelle terre come forma di minaccia e controllo del territorio da parte di gruppi malavitosi. Questo ennesimo atto vandalico colpisce il cuore dell’attività lavorativa di Cento e della sua famiglia, che hanno fatto della legalità e dell’impegno sociale una missione quotidiana attraverso la gestione della Zomaro Resort.

La cooperativa Zomaro Resort, da tempo impegnata in attività di sviluppo sostenibile e inclusione sociale, rappresenta un esempio di resistenza civile contro l’arroganza della criminalità organizzata. Tuttavia, episodi come questo confermano le difficoltà e i rischi quotidiani che affrontano coloro che scelgono di non piegarsi al ricatto e alle intimidazioni.

La comunità locale segue con attenzione e preoccupazione questa vicenda, esprimendo solidarietà a Nino Cento e alla sua famiglia, nella speranza che questi atti di violenza e sopraffazione vengano fermati e che la giustizia faccia il suo corso.