Il sottosegretario all’Economia De Micheli sottolinea le irregolarità sulla parità di genere e sull’obbligo di bandire un avviso pubblico. Inviata una diffida a Regione e società di gestione. Nesci: «Il Pd prenda atto della pericolosità del governatore»
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«Nel caso sollevato, la Regione Calabria non ha rispettato né le regole sulla parità di genere né quelle sull’obbligo di bandire un avviso pubblico per la scelta del rappresentante della Regione Calabria in Sacal». Il giudizio è secco quanto netto e a bocciare l’operato di Gerardo Mario Oliverio, anche questa volta, è direttamente il governo nazionale, per il tramite del sottosegretario all’Economia Paola De Micheli. Lo stesso sottosegretario, inoltre, informa che dal ministero dell’Economia è stato, contestualmente, avviato «formale atto di diffida verso la Sacal e verso la Regione Calabria».
La nota della De Vincenti arriva in risposta a una interpellanza urgente rivolta al governo dalla deputata Dalila Nesci, del Movimento 5stelle, e illustrata poche ore fa alla Camera dei deputati dall’onorevole Michele Dell’Orco.
«Le violazioni che oggi trovano conferma anche da parte del governo – spiega Nesci – sono oggetto anche di una denuncia che ho presentato alla Procura della Repubblica insieme con gli altri parlamentari calabresi, Paolo Parentela, Laura Ferrara, Nicola Morra e Federica Dieni e insieme al Meet Up Lamezia 5stelle».
Poi aggiunge: «Con il collega Dell’Orco abbiamo anche posto il problema della gestione unitaria, vinta in modo controverso da Sacal, degli aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria, fermi per incapacità politica e su cui va sottolineato il silenzio di Enac, già consapevole dell’inconsistenza del piano industriale della società».
Nesci sottolinea, inoltre, che pur prendendo atto con soddisfazione della risposta del ministero dellEconomia, occorre che a questo punto «il governo nazionale targato Pd prenda atto dell’assoluta pericolosità amministrativa del governatore Mario Oliverio, protagonista di questa brutta vicenda di illegalità».
