Gio. Lug 18th, 2024

La bocciatura relativa all’ipotesi d’introduzione dei test di ammissione alle facoltà umanistiche dell’Università Statale di Milano, costituisce un fondamentale passaggio positivo in una logica di valorizzazione delle potenzialità intellettive dei giovani e di promozione dell’accesso agli studi universitari per gli studenti capaci e meritevoli, a discapito di una selezione rigida e scevra da criteri adeguati.

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E’ quanto afferma in una nota Alessandro Nicolò, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e Vicecoordinatore regionale di Forza Italia.

L’accoglimento del ricorso da parte del Tar Lazio in merito e la conseguenziale sospensione di efficacia dei provvedimenti impugnati suggella dal punto di vista giuridico, profili di illegittimità, rispetto alla Legge nazionale n. 264/1999.

Per quanto riguarda le facoltà per le quali la normativa nazionale prevede disposizioni in materia di accessi ai corsi universitari, tra cui Medicina e Veterinaria, sarebbe auspicabile una rivisitazione del sistema normativo,  con una diversa modulazione del numero chiuso.

Un’ipotesi da seguire potrebbe essere il modello francese, con accesso libero al primo anno e selezione su base meritocratica alla fine dello stesso.

Tale formula consentirebbe di sottoporre lo studente a valutazioni di merito più appropriate, utili a comprendere la predisposizione e le attitudini secondo un metodo meglio articolato rispetto agli attuali test d’ingresso standardizzati.

 

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