Gio. Nov 7th, 2024

A cinque anni ha iniziato la scuola elementare, a sedici e mezzo l’università e a vent’anni compiuti, Nicola Vernola, da Bari, è il più giovane laureato in Italia in giurisprudenza. Ieri, infatti, presso la Sala Colonne del Cmpuss Luiss di viale Pola, Nicola ha discusso la sua tesi in diritto tributario.

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Roma e la Costituzione

Una passione, quella per la legge, ereditata dai genitori, entrambi avvocati. “Anche se mia mamma mi voleva medico”, rivela Nicola al Corriere della Sera, “in casa non si parlava granché di lavoro, la passione per la Costituzione mi è venuta da solo, e infatti ce l’ho sempre sul comodino”. Una carriera scolastica in cui ha bruciato le tappe: “Ho frequentato la prima elementare a 5 anni, e a sedici e mezzo mi sono già iscritto all’università, dopo essermi diplomato alla prima sezione internazionale quadriennale del Flacco di Bari”, poi l’arrivo a Roma: “Una città fantastica ci sono sempre cose nuove da fare, persone da incontrare. Ho iniziato a giocare a tennis, mi sono fatto tantissimi amici, ho girato diversi posti e locali”. Dopo aver raggiunto così giovane un traguardo tanto importante, è possibile concedersi un anno sabbatico? “No, non ce la farei a stare fermo tutto questo tempo. Magari un’estate, o un paio di mesi a Natale. Ma adesso devo darmi da fare, i master iniziano tutti in questo periodo, devo capire cosa voglio fare: non perché voglio correre, ma perché vorrei essere la versione migliore di me stesso”. E in amore, con la fidanzata Gabriella, Nicola corre altrettanto veloce? “Certo che sogno una famiglia con lei, ma per ora no: su certe cose le tappe è meglio non bruciarle!”.