Nessun “crollo di calcinacci e intonaci” all’Istituto Superiore I.I.S.
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Petrucci-Ferraris-Maresca di Catanzaro. Nota congiunta del dirigente del settore Edilizia scolastica della Provincia di Catanzaro, architetto Pantalone Narciso, e della dirigente scolastica professoressa Maria Murrone
CATANZARO – 23 GENNAIO 2018. Nessun “crollo di calcinacci e intonaci che, solo per una fortunata coincidenza, non hanno provocato vittime”
all’Istituto Superiore I.I.S. Petrucci-Ferraris-Maresca di Catanzaro. Le dichiarazioni del vice presidente nazionale del Codacons, corredate da immagini equivoche e fuorvianti, hanno avuto il preoccupante esito di procurare un allarme infondato nell’opinione pubblica.
In premessa ricordiamo che nell’Istituto in questione l’Amministrazione provinciale di Catanzaro sta svolgendo lavori di manutenzione straordinaria all’interno e all’esterno dell’immobile, che interessano in particolare gli impianti di condizionamento, il sistema idrico-sanitario, la sostituzione degli infissi e il campetto esterno.
A seguito dell’otturazione di un lavandino ubicato al primo piano dell’istituto, e conseguente fuoriuscita d’acqua dal rubinetto lasciato aperto, le infiltrazioni hanno raggiunto il controsoffitto in fibra in corrispondenza ad un punto di accesso al piano terra, di fatto inibito al pubblico e agli studenti per via di un porta di ingresso danneggiata (e in corso di sostituzione) e quindi chiusa per sicurezza.
L’infiltrazione ha, quindi, provocato il cedimento del pannello in fibra a causa del cumulo d’acqua senza causare alcun problema alla sicurezza degli studenti, dei docenti e del personale che frequenta l’Istituto proprio perché la criticità insisteva su un’ala dell’immobile, interessato a lavori di manutenzione, inibita al pubblico.
Il sopralluogo effettuato questa mattina dal dirigente provinciale del settore Edilizia scolastica, architetto Pantaleone Narciso, assieme alla dirigente scolastica professoressa Maria Murrone, ha permesso di constatare che si è trattato di una infiltrazione d’acqua e non di un crollo. L’architetto Narciso e la professoressa Murrone, pertanto, stigmatizzano le notizie false diffuse questa mattina creando allarme immotivato, e ricordano che il “procurato allarme” è un reato perseguibile penalmente tanto che l’Amministrazione provinciale sta valutando come procedere.
L’Amministrazione provinciale di Catanzaro ha appreso del cedimento della controsoffittatura dalla nota del Codacons, questa mattina: una opportuna e tempestiva segnalazione dell’infiltrazione d’acqua avrebbe evitato il cedimento lo sgretolamento del pannello in fibra e, quindi, tutto questo clamore mediatico artatamente ‘montato’.
Le Province italiane, e quelle calabresi in particolare, negli anni successivi all’entrata in vigore della legge di riordino degli Enti locali (cosiddetta “Delrio”), sono state messe a dura prova da difficoltà economiche e normative che hanno complicato lo svolgimento delle funzioni fondamentali assegnate, in particolare edilizia scolastica e viabilità.
Ma i servizi sono stati mantenuti, con grande senso di responsabilità ed efficienza nell’interesse prioritario della sicurezza dei cittadini, anche con forti mobilitazioni nei luoghi deputati a restituire agli Enti intermedi le risorse necessarie ad esercitare tale funzione. La Provincia di Catanzaro ha sempre considerato la sicurezza degli istituti scolastici e la garanzia del diritto allo studio in ambienti accoglienti e salubri una priorità: l’Amministrazione provinciale guidata dal presidente Enzo Bruno continuerà a spendersi ed impegnarsi con grande responsabilità nella direzione di elevare ulteriormente gli standard di qualità e sicurezza per garantire tranquillità agli studenti e alle loro famiglie.
Ricordiamo, infine, che gli istituti scolastici della Provincia di Catanzaro, secondo un recente inchiesta specialistica, risultano tra i più sicuri dell’intero sistema.