Mar. Lug 16th, 2024
Il lungo corteo di macchine che trasferisce in carcere i 12 arrestati nell'ambito dell'operazione contro la 'ndrangheta a Genova e in Liguria demoninata "Maglio", prima della conferenza stampa presso il comando Provinciale dei Carabinieri di Genova, questa mattina 27 giugno 2011 a Genova. ANSA/ LUCA ZENNARO
 L’operazione condotta stamani dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Catanzaro e dai finanzieri del Comando provinciale di Vibo Valentia ha portato all’arresto, oltre che dell’ex assessore della Regione Calabria ed attuale consigliere regionale di Forza Italia Nazzareno Salerno, anche dell’ex presidente della fondazione Calabria Etica Pasqualino Ruberto, consigliere comunale a Lamezia Terme, e dell’ex direttore generale del dipartimento lavoro della Regione Vincenzo Caserta.
Calabria Etica è un ente in house della Regione per progetti di assistenza alle famiglie disagiate. Ruberto – che si è candidato a sindaco di Lamezia in occasione delle consultazioni comunali del giugno del 2015 con il sostegno di cinque liste civiche e di Fdi-An – è stato indagato dalla Procura di Catanzaro, in un’altra inchiesta, anche per presunte irregolarità nelle assunzioni fatte all’Ente. Per lui e per altre 11 persone è già stato chiesto il rinvio a giudizio.
Nominato nel 2010 dall’allora Giunta regionale di centrodestra, Ruberto è stato dichiarato decaduto nel 2015 e sostituito con un commissario.
Tra i destinatari dei provvedimenti figurano anche Avolio Castelli, un avvocato; l’intermediario finanziario Bruno Dellamotta, allo stato irreperibile; Gianfranco Ferrante, ritenuto contiguo alla cosca Mancuso; Ortensio Marano, amministratore della società finanziaria Cooperfin; Vincenzo Spasari, ritenuto contiguo alla cosca Mancuso; Claudio Isola, indicato come contiguo alla cosca Mancuso di Limbadi e che ha lavorato per un certo periodo nella struttura speciale del dipartimento Lavoro della Regione Calabria.
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