di Raffaella Silvestro
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Sono Orlando Sofio di Novi Ligure e Marianna Grutteria di Serravalle Scrivia i due soggetti
destinatari di un provvedimento di confisca, per un valore di
circa 2 milioni di euro, emesso dalla sezione Misure di
prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della
Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore
Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Gaetano Paci.
Entrambi di origine calabrese sono stati condannati nel luglio
2020 per associazione a delinquere semplice nel processo
“Alchemia”: 5 anni e 3 mesi di carcere sono stati inflitti a
Sofio dal Tribunale di Palmi che ha condannato, invece,
Grutteria a 3 anni di reclusione. I pm, però, hanno fatto
appello perché nell’ambito dell’inchiesta, secondo la Dda, i due
imputati dovrebbero essere condannati per associazione mafiosa
perché ritenuti intranei alle cosche Raso-Gullace-Albanese e
Gagliostro-Parrello.
Sofio infatti, avrebbe gestito le imprese riconducibili alle
consorterie mafiose ed era considerato dalla Dia
l’accompagnatore e “telefonista” del boss Carmelo “Nino”
Gullace, mentre la Grutteria sarebbe stata, secondo gli
inquirenti, a completa disposizione delle cosche di Palmi.