Beni per un ammontare di circa 1,5 milioni di euro, riconducibili all’ex parroco di Isola di Capo Rizzuto (Kr), Edoardo Scordio ed a due suoi nipoti sono stati sequestrati dai finanzieri del comando provinciale di Crotone, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. L’ operazione e’ stata eseguita dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Dda di Catanzaro.
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Il sacerdote. ricordiamo che e’ agli arresti domiciliari nel Centro internazionale di studi rosminiani di Stresa (Verbania), era stato arrestato nel 2017 nell’operazione “Jonny”, é stato condannato dal Tribunale di Crotone ad 8 anni di reclusione per associazione mafiosa, sentenza confermata in appello. Per l’accusa sarebbe stato il promotore di una truffa ai danni dello Stato in favore della cosca di ‘ndrangheta degli Arena attraverso la quale sarebbero state distratte consistenti somme di denaro che dovevano essere utilizzate per la gestione di un centro di accoglienza per migranti di Isola Capo Rizzuto.
Sono stati sottoposti 3 fabbricati e una villa di pregio; un autoveicolo; la partecipazione totalitaria in una società, all’epoca dei fatti attività del settore del turistico alberghiero, tutti i rapporti bancari intestati o riconducibili ai proposti ed ai loro familiari
E’ stato adottato dal Tribunale di Catanzaro nell’ambito del procedimento di prevenzione avviato con la proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca, sulla base delle indagini di natura economico-patrimoniale svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Crotone, volte a verificare la provenienza dell’ingente patrimonio riferibile ai destinatari del provvedimento e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati e alla attivita’ lavorativa.