Sab. Ago 17th, 2024
La Polizia canadese ha messo i sigilli al patrimonio dei sidernesi  “canadesi”.
Ne avevano tanto di denaro i clan sidernesi che ormai si erano radicati in Ontario. La York regional police ha sequestrato beni per 35 milioni ai clan di ‘ndrangheta che operano in Canada. Con l’operazione “Project Sindacato”, inchiesta gemella di “Canadian ‘Ndrangheta Connection”, è stato assestato un duro colpo alle cosche. Sequestri per 35milioni di dollari. Ville di lusso, Ferrari da quasi un milione di euro, rolex a decine, bar e locali, più contanti in diverse valute per quasi un milione di dollari tutti finiti sotto sigilli. È un duro attacco al patrimonio dei clan in Canada quello messo a segno dalla York regional police con l’operazione “Project Sindacato”, inchiesta gemella di “Canadian ‘Ndrangheta Connection”, che in Ontario come nella Locride ha colpito le famiglie che da tempo governano oltreoceano. In Canada non esiste il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e i clan sono liberi di ingigantirsi. Solo qualche mese fa è arrivata la prima condanna per associazione a delinquere del noto boss della ‘ndrangheta Giuseppe Ursino, pizzicato per droga e riconosciuto come capo di un non meglio specificato gruppo criminale. All’esito di questa operazione, la polizia regionale di York ha sequestrato 27 ville di lusso, 23 auto di alta gamma, incluse 5 Ferrari, una delle quali da sola costa 880mila euro, gioielli per 1,1 milione di euro fra cui 38 rolex, contanti, bar, locali e sale da gioco nelle zone più in vista della città. E poi contanti per più di un milione, in dollari canadesi, statunitensi, australiani ed euro. Una traccia degli affari internazionali dei clan sulla quale i segugi della Dda reggina stanno già lavorando. 
Gg/ redazione@telemia.it 

 

 
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