Mar. Lug 16th, 2024

Preso il figlio di Pantaleone Mancuso, alias l’ingegnere, nonché fratello del collaboratore di giustizia Emanuele. E’ stato già condannato per narcotraffico

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Doppio colpo dei Carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e lavoro straordinario nel corso dell’ultima notte per i militari dell’Arma. Mentre una squadra del Norm in trasferta a Seregno catturava il presunto killer di Salvatore Battagliaun’altra formata dal Nucleo investigativo individuava e arrestava Giuseppe Mancuso, figlio di Pantaleone, alias l’ingegnere, e fratello del collaboratore di giustizia Emanuele. Era latitante da mesi dopo essere sparito approfittando degli arresti domiciliari concessi in seguito alla condanna a 11 anni e sei mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico nell’ambito dell’operazione denominata “Mediterraneo”.

Nascosto a Zaccanopoli. Giuseppe Mancuso si nascondeva in una villetta alla periferia di Zaccanopoli, a casa di un insospettabile, arrestato insieme alla sua compagna, una cittadina della Repubblica Domenicana. Al momento dell’irruzione i Carabinieri hanno trovato una pistola calibro 9 e soprattutto un fucile di precisione a lunga gittata con munizionamento e passamontagna. L’ipotesi è che si stesse preparando un agguato. Sul punto sono ancora in corso le indagini. Mancuso è stato portato in carcere e con lui sono stati arrestati per favoreggiamento e comune detenzione abusiva di armi Francesco Pugliese, 19 anni, di Zaccanopoli; e la compagna L

SERVIZIO DI GIUSEPPE MAZZAFERRO
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