“Con l’applicazione, per la prima volta,
della normativa introdotta dal codice antimafia nel 2017, si sono concluse le attività per l’assegnazione diretta ad enti del terzo
settore 260 immobili confiscati alla criminalità organizzata. La graduatoria definitiva del bando è stata approvata dal Consiglio dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione
dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata,
diretta dal prefetto Bruno Corda, al termine di un’attività
istruttoria servita all’attenta verifica dei requisiti di
partecipazione e alla effettiva fattibilità e sostenibilità dei
progetti presentati”. E’ quanto afferma il sottosegretario
all’Interno Wanda Ferro, delegata dal ministro Matteo Piantedosi
all’Agenzia dei beni confiscati.
MAFIA. FERRO: ASSEGNAZIONE DIRETTA PER 260 IMMOBILI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ Sono risultati realizzabili 68 progetti,
per un totale di 102 associazioni coinvolte, alcune in forma
associata, per le quali sono stati attivati i controlli previsti
dalla normativa antimafia. In base alla graduatoria verrà
corrisposto a 25 progetti un contributo finanziario per un
importo massimo di cinquantamila euro a progetto, per un totale
di un milione di euro. Degli immobili assegnati 94 si trovano in
Sicilia, 68 in Campania, 59 nel Lazio, 12 in Lombardia, 10 in
Calabria, i restanti in Emilia Romagna (5), Liguria (4), Sardegna
(3), Abruzzo (2) e Piemonte (1).
“L’assegnazione diretta di questi beni – continua Wanda Ferro
Continua dopo la pubblicità...
- tra i quali figurano anche alcuni immobili a Roma appartenuti
al clan Casamonica, è un importante risultato ottenuto grazie al
lavoro avviato fin dal nostro insediamento. Come ricordato anche
dal presidente Giorgia Meloni, il rafforzamento dell’attività
dell’Agenzia dei Beni confiscati è fondamentale nella strategia
del governo nel contrasto alla criminalità organizzata, perché
consente da un lato di colpire i clan aggredendo i patrimoni
accumulati con le attività criminali, dall’altro di risarcire la
società consentendo il riutilizzo dei beni per fini sociali,
affermando anche da un punto di vista simbolico la vittoria dello
Stato sulle cosche”.
(Mar/ Dire)
20:17 21-01-23
NNNN