“E’ l’operazione più estesa che ci è capitato di fare in provincia di Cosenza, anche perché abbiamo interessato Polizia, Carabinieri e Finanza. Non era un’indagine che poteva fare una sola forza di polizia”. Lo ha detto, parlando con i giornalisti, il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, a proposito dell’operazione “Sistema” che ha portato all’emissione di 202 ordinanze di custodia cautelare. “Ciascuna forza di Polizia – ha detto Gratteri – stava già lavorando sul territorio. Si è trattato di mettere in rete, a regime tutto quello che c’era negli archivi e nelle banche dati di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza”.
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“Un lavoro di diversi anni”
“Si è trattato – ha detto ancora Gratteri – di un lavoro molto difficile. C’è stato un gruppo che ha messo insieme tutti gli elementi e che ha coinvolto centinaia di uomini di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Per noi non è stato difficile mettere insieme tutti e tre i corpi perché ci sono investigatori di primissimo piano mandati sul territorio inviati dai vertici dei tre corpi di polizia, che non ci hanno mai deluso. E’ un lavoro – ha aggiunto – che è durato anni. E’ stato difficile fare una sintesi, soprattutto mettere a regime tutti i files”.