La Dda di Torino sollecita il rinvio a giudizio al termine dell’inchiesta “Barbarossa”. Secondo l’accusa, i presunti affiliati controllavano anche la squadra di calcio
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La Direzione distrettuale antimafia di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per 30 persone al termine dell’inchiesta “Barbarossa” sulla locale di ‘ndrangheta di Asti. L’indagine era stata condotta dai carabinieri di Asti e coordinata dai pm Paolo Cappelli e Stefano Castellani. Oltre al reato di associazione mafiosa, i pm ipotizzano traffici di droga, estorsioni, rapine e furti ai danni di imprese astigiane. Per l’inchiesta, inoltre, presunti appartenenti alla ‘ndrangheta controllavano l’Asti Calcio.