Mar. Lug 16th, 2024

Prefetto Reggio ha convocato Comitato ordine pubblico a Platì

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“L’azione di contrasto alla ‘ndrangheta e alle sue organizzazioni si è fatta sempre più stringente e l’attività di prevenzione e controllo del territorio svolta dalle forze di polizia ha raggiunto risultati di significativo rilievo. Ne sono testimonianza i dati concernenti l’andamento dei reati nella Locride, che fanno registrare nel complesso un calo del 18% degli indici di delittuosità”. Lo ha detto il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari nel corso della riunione straordinaria del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica da lui convocata a Platì e dedicata all’analisi della situazione della sicurezza pubblica nella Locride. “Questa flessione, da porre nella giusta evidenza – ha aggiunto – è un ulteriore monito per intensificare le azioni di contrasto alla criminalità organizzata, la cui pericolosità e duttilità vanno assolutamente monitorate e contrastate”.

Oltre ai sindaci del territorio, hanno partecipato mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri; il procuratore generale della Repubblica di Reggio Calabria Bernardo Petralia; il procuratore vicario della Direzione distrettuale antimafia Gaetano Paci; il procuratore della Repubblica di Locri Luigi D’Alessio; il presidente del Tribunale di Locri Rodolfo Palermo; i responsabili provinciali delle forze di polizia, il questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi ed i comandanti provinciali dei Carabinieri Giuseppe Battaglia, e della Guardia di Finanza Flavio Urbani. Alla riunione ha partecipato anche il presidente dell’associazione Libera, don Luigi Ciotti, in visita alla Diocesi di Locri ed il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria Giacomo Brancati. I sindaci intervenuti, è scritto in una nota della Prefettura, “hanno manifestato unanime apprezzamento per l’iniziativa assunta dal prefetto Michele di Bari, che, nell’aprire il Comitato alla partecipazione di tutti gli amministratori, ha offerto un’importante occasione di riflessione e approfondimento delle annose e complesse problematiche sociali, infrastrutturali ed economiche che affliggono quel territorio, oltre alle preminenti questioni di natura sanitaria. Hanno, quindi, evidenziato in particolare le tematiche della salute, della rete dei servizi sanitari e della insufficiente dotazione infrastrutturale e dei trasporti, indicate tra le maggiori criticità e tra le principali istanze delle popolazioni locali. I rappresentanti della Magistratura hanno rilevato che i sindaci, quale primo avamposto dello Stato, sono i primi portavoce delle istanze delle popolazioni locali ed espresso soddisfazione per l’incontro. I vertici delle forze di polizia hanno ribadito la loro piena disponibilità ad accogliere le domande di sicurezza provenienti dalle Amministrazioni, in un’ottica di concreta vicinanza e proficuo affiancamento. Il Vescovo di Locri e don Luigi Ciotti hanno evidenziato la necessità di accompagnare l’azione preventiva e repressiva dello Stato con azioni di educazione e formazione culturale delle comunità locali e in specie dei giovani, offrendo nuove e più consistenti risorse alle varie agenzie educative tra le quali le Istituzioni scolastiche”. Di Bari ha poi posto all’attenzione dei presenti le problematiche dell’Ospedale di Locri, secondo punto all’ordine del giorno, le cui criticità sono peraltro state più volte oggetto di incontri in Prefettura. In proposito ha invitato il direttore generale “ad assicurare una più efficiente rete di servizi sanitari”, ed informato i sindaci “dell’attenzione al riguardo da parte del Ministro della Salute, che ha in cantiere l’adozione di importanti e urgenti misure per il miglioramento della rete dei servizi sanitari ed il superamento delle attuali criticità”. I sindaci, conclude la nota, “hanno coralmente espresso la propria soddisfazione per l’occasione di confronto che il Prefetto di Reggio Calabria ha voluto e promosso con grande attenzione e vicinanza, auspicando ulteriori incontri”.

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