Le verifiche investigative svolte hanno consentito, inoltre, di ipotizzare la riconducibilità dell’episodio all’interno delle dinamiche della criminalità organizzata del crotonese
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Nella giornata odierna personale della Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Catanzaro ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un soggetto – allo stato già detenuto per un procedimento penale avente ad oggetto altri presunti reati – per il quale è stata ritenuta la sussistenza di gravi indizi in ordine ad un omicidio avvenuto a Crotone in epoca risalente (1991).
In particolare, all’esito dell’attività di analisi delle risultanze investigative raccolte dalla Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Catanzaro, sono state ricostruite a livello indiziario (il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari e necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) la dinamica e la causale relative all’uccisione di Giovanni VATALARO, avvenuta il 23.2.1991 a Crotone nel rione Fondo Gesù, nonché è stato ricostruito il ruolo di esecutore materiale che l’odierno indagato avrebbe svolto in seno alla vicenda omicidiaria.
Le verifiche investigative svolte hanno consentito, inoltre, di ipotizzare la riconducibilità dell’episodio all’interno delle dinamiche della criminalità organizzata del crotonese e, precisamente, della “cosca ARENA-NICOSCIA” di Isola Capo Rizzuto (KR) e ,1ella “cosca VRENNA” di Crotone. Il procedimento per l’ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.
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