Mer. Nov 20th, 2024

Di tante cose si ha bisogno in questi tempi di Covid e tanto hanno messo in campo gli Italiani, per primi medici e gli altri operatori sanitari poi i volontari fino ai semplici cittadini, per combattere questo nemico infido e pericoloso. Certo la cosa che non doveva essersi era la confusione, soprattutto quella gestionale, e questa hanno pensato di metterla in campo i politici, soprattutto costruendo quella complicata ed articolata rete di task force, che oggi conta oltre 450 “esperti” di cui Conte ha raccomandato l’ampliamento tramite l’inclusione di ulteriori figure “tutte rigorosamente in rosa”. Ma cavolo, si domandano gli Italiani, se proprio si dovevano creare le “quote rosa” in questo settore perché queste non dovrebbero andare a sostituire i tanti inutili ed incapaci componenti oggi in carica, lautamente retribuiti dalle tasse che stiamo comunque continuando a pagare?

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Una confusione che, tornando alla nostra analisi, ha pervaso l’intero sistema istituzionale ed amministrativo, laddove il primo ministro ha permesso ed agevolato l’irrompere di costoro, che ormai vanno dichiarando tutto ed il contrario di tutto sull’intero scibile umano, con l’unico filo conduttore di una azione di terrorismo psicologico finalizzato a diffondere tra gli Italiani inquietudine e paura fiaccandone ogni barlume di buonsenso e di volontà di positiva reazione.

Incapacità e dilettantismo, anziché professionalità e conoscenze scientifiche, che vorrebbero governare una situazione di grave crisi rivoltandola in proprio favore onde procrastinare al massimo questa perniciosa egemonia, personale prima e di gruppo poi.

E di quanto sopra vorremmo sottoporre all’attenzione di chi ci legge una serie di esempi, a cominciare dal nostro conterraneo Arcuri – divenuto ormai notissimo come massimo esperto italiano nello “sparare numeri ad capocchiam”, iniziò appena insediato nel programma “In mezz’ora” ed a oggi non si è più fermato. L’ultima perla, non numerica, l’ha sparata appena qualche giorno fà dicendo “Noi abbiamo fatto al meglio la nostra parte. Adesso tocca agli Italiani!”. Ed allora ti chiediamo, sorvolando sull’aver fatto al meglio CHE COSA?, cosa chiedi ancora agli Italiani?  Gli hai tolto quasi tutte le libertà garantite dalla Costituzione – salute, mobilità, lavoro, parola, istruzione e ne dimentichiamo certo qualche altra -, stai attentando alla loro salute mentali, li hai messi in ginocchio – assieme al tuo sodale Conte, anch’egli spara balle di dimensioni planetarie rispetto all’inondazione di soldi promessi e di cui si sono viste appena le bricioline – dal punto di vista economico. Ed allora?

E che ne dite, Italiani, della signora Bellanova (altro che “nomen omen” mai nome fù così tristemente sbagliato), novella seguace della ex presidente della camera col pallino delle regolarizzazioni, che, per trovare 200.000 o poco più persone da impiegare nei lavori dei campi, pretende di regolarizzare almeno 600.000 immigrati, tantissimi clandestini, anziché intervenire sui 2 milioni e 500.000 percettori di Reddito di Cittadinanza, così attuando compiutamente la legge istitutiva del reddito, e in seconda battuta sui quasi 11 milioni di percettori di Cassa Integrazione Guadagni, di cui diverse centinaia di migliaia lasciati senza lavoro dal Covid19 ? Le cose normali MAI? Occorre per forza creare un nuovo focolaio di tensione sociale?

Vogliamo poi parlare della ministra dell’Istruzione (sic!) Azzolina e del suo progetto, pardon semplice proposta, di far fare lezione, dal prossimo anno scolastico, anche ai più piccoli dei nostri figli, metà in classe e metà da casa, questi attaccati per 4 ore al computer?  E la sua vice, Ascani, che teorizza attività e lezioni nei parchi e nei cortili?  Ma siete sane di mente o il restringimento tra le mura domestiche, seppur parziale per voi, vi ha seriamente colpite nei gangli del cervello interessati?

Ultimo, ma solo perché questo è un problema più politico e che comunque solleva problematiche e riflessioni molto più gravi, è quanto accaduto nella vicenda Bonafede-Di Matteo. Una vicenda che, oltre alla palese incapacità del Ministro della Giustizia a portare avanti il suo compito, apre oscuri scenari sui poteri che l’organizzazione mafiosa detiene tutt’ora in Italia e sulle indebite pressioni che esercita tutt’oggi impunemente, oltre che sulla economia e su interi territori del Paese, anche su pezzi importanti delle Istituzioni, a tutti i livelli, impressione avallata ulteriormente dalla enorme massa, si parla di ben oltre 350 detenuti mafiosi scarcerati, ma adesso si ventila sia stato fatto per errore, perché in pericolo di essere contagiati. E ci volete far credere che solo loro siano in pericolo?

I cittadini normali sono messi in una sorta di domiciliari sine-die ed i delinquenti vengono scarcerati. A chi volete darla a bere la favoletta che tutto sia normale e che i 450 superesperti delle task force siano effettivamente tali e siano necessari a portarli fuori da questo pantano nel quale, per adesso, ci hanno condotti per mano?

 

Cari amici questo è quanto questa Segreteria vi doveva e confidando in una diffusione della presente nota affinchè tutti, o magari tanti, possano prenderne esatta contezza, porgiamo a tutti i cortesi operatori della informazione che ci leggeranno i nostri più sinceri ringraziamenti per la meritoria attività che svolgono al servizio della Comunità.

 

Segreteria Regionale del Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore