Mar. Set 17th, 2024
L'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, in una foto del 18 marzo 2015 a Dubai. ANSA / VALENTINA RONCATI

Reggio Calabria,nell’inchiesta sarebbero emersi testamenti falsi

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Non ci sono solo le morti di Amedeo Matacena e della madre Raffaella De Carolis, avvenute a Dubai nel 2022, al centro della vicenda su cui sta indagando la Procura di Reggio Calabria, guidata dal reggente Giuseppe Lombardo. Stando a quanto trapela, nel registro degli indagati ci sarebbero altre tre persone che, però, non rispondono del presunto omicidio dell’ex parlamentare di Forza Italia e della madre contestato solo all’ultima moglie dell’ex parlamentare di Forza Italia, Maria Pia Tropepi di 43 anni. La Procura ha affidato alla Dia accertamenti anche su presunti falsi testamenti e su ipotesi di reato legate alla gestione postuma del patrimonio delle vittime. Il pm Sara Parezzan, infatti, sta indagando anche sul figlio della Tropepi, Giovanni Rispoli di 23 anni di Castellammare di Stabia, sospettato di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. È indagato anche lo storico collaboratore del politico, Martino Politi di 57 anni, accusato di falsità in testamento olografo e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. È sotto inchiesta per violazione di domicilio e furto in abitazione, infine, Elio Matacena di 58 anni, il fratello dell’ex parlamentare che, pochi giorni dopo la morte della madre sarebbe entrato nell’abitazione della De Carolis, a Reggio Calabria, per impossessarsi di alcuni suoi beni.

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