La Procura della Repubblica di Crotone ha avviato un’inchiesta riguardante la tragica morte di Francesco Chimirri, noto pizzaiolo e tiktoker, e il grave ferimento del vice ispettore di polizia Giuseppe Sortino. Il drammatico episodio si è verificato il 7 ottobre 2024 nel quartiere Lampanaro a Crotone, a seguito di un lieve sinistro stradale tra due automobili.
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Durante il tentativo di chiarire l’incidente, il vice ispettore Sortino, che era intervenuto sul posto, è stato brutalmente aggredito dagli occupanti di uno dei veicoli e da altri individui accorsi in aiuto. La situazione è rapidamente degenerata in una violenta colluttazione, durante la quale è stato esploso un colpo d’arma da fuoco che ha colpito mortalmente il signor Chimirri. Nell’immediato caos, il figlio della vittima ha raccolto l’arma caduta a terra dal poliziotto e ha tentato di sparare a Sortino, che giaceva a terra. Questo momento critico è stato catturato in un video che ora è emerso, mostrando chiaramente il tentativo del giovane di utilizzare l’arma contro il poliziotto.
A seguito di questi eventi, il vice ispettore Sortino è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio. La pubblicazione del video ha intensificato il dibattito pubblico e ha scatenato un’ondata di reazioni da parte delle forze dell’ordine e dei sindacati. Stefano Paoloni, segretario generale del SAP, ha espresso solidarietà all’ispettore ferito, sottolineando come l’agente sia stato vittima di un’aggressione mentre cercava di svolgere il suo dovere. Paoloni ha anche evidenziato come l’agente, attualmente in gravi condizioni, abbia agito in difesa propria.
Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), ha insistito sulla necessità di attendere gli esiti delle indagini, sottolineando che non si dovrebbero fare processi sommari. Conestà ha inoltre commentato il gesto del figlio di Chimirri, mettendo in luce la gravità del suo tentativo di sparare al poliziotto, un atto che ora è sotto esame accurato degli inquirenti.
Si rimane in attesa di risposte chiare e definitive dalla magistratura, per capire le dinamiche e le responsabilità di quanto accaduto.