“Grande sconfitta dello Stato”. Non usa mezzi termini il commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno per commentare la notizia del decesso di Pina De Francia, la mamma di Maria Chindamo, imprenditrice di Laureana di Borrello, nel Reggino, scomparsa nel nulla la mattina del 6 maggio 2016 dinanzi al cancello della sua azienda agricola di Limbadi.
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Secondo il rappresentante della Lega, “uno Stato veramente democratico deve garantire una ‘giustizia’ vera, concreta e celere. In Italia e, specialmente, in Calabria non esiste nulla di ciò! Tantissimi genitori, figli, parenti e amici, che non riescono ad avere alcuna notizia delle vittime di mafia o persone scomparse. Attesa di anni, promesse, speranze che, però, si infrangono dinnanzi a silenzi omertosi, paure e bocche cucite. Pina De Francia ha chiesto per anni di sapere cosa sia successo alla propria figlia Maria Chindamo, ha chiesto a gran voce ‘giustizia’, ma non ha ottenuto nessuna risposta… ed è morta con il dolore che ha invaso e stravolto la sua vita. Tante battaglie che sono rimaste solo tali e che non hanno portato a nulla. Solo un gran dolore, una figlia scomparsa e dei nipoti che ancora oggi vorrebbero, come lei, conoscere la verità”.
“Una verità certamente amara, ma che il cittadino, i propri cari hanno diritto di conoscere. Tante le affermazioni, tante dicerie, tante ipotesi … ma l’unica verità è che Maria Chindamo è stata uccisa, ma non si conoscono ne le ragioni e ne le modalità. Alla famiglia tutta – conclude Saccomanno – la vicinanza della Lega che, certamente, continuerà le battaglie per avere una giustizia vera, celere e corretta”.