Lun. Set 2nd, 2024

Polsi, 2 settembre 2024 – Un accorato appello alla tutela dei diritti dei fedeli e un monito alle autorità civili. Durante la tradizionale celebrazione a Polsi, Monsignor Francesco Oliva, Vescovo di Locri-Gerace, ha pronunciato un’omelia dai toni decisi, rivolta ai numerosi pellegrini accorsi al Santuario della Madonna della Montagna. Le parole del Vescovo hanno richiamato l’attenzione su un tema delicato: le difficoltà che molti devoti incontrano nel raggiungere il santuario, con particolare attenzione ai più fragili, come anziani, malati e bambini.

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Monsignor Oliva ha evidenziato come sia fondamentale che ogni fedele, indipendentemente dalle sue condizioni fisiche, possa vivere l’esperienza del pellegrinaggio in sicurezza e dignità. “Non è giusto trascurare chi ha più bisogno”, ha dichiarato il Vescovo. “Il diritto alla libera circolazione e all’accesso al santuario deve essere garantito a tutti, perché il pellegrinaggio non sia riservato a pochi, ma aperto a chiunque desideri vivere questo importante momento di fede.”

Nel corso della sua omelia, Monsignor Oliva ha voluto anche esprimere la sua gratitudine alle Forze dell’Ordine per il loro impegno nel garantire la sicurezza dei pellegrini, ma ha sottolineato come il solo controllo non sia sufficiente. “Il divieto o la limitazione della circolazione non risolve il problema, anzi, può aggravarlo,” ha ammonito il Vescovo, riferendosi ai numerosi fedeli costretti a compiere lunghi percorsi a piedi, spesso con grande difficoltà. “Abbiamo visto troppi pellegrini tornare a casa stremati, senza aver raggiunto la meta.”

Monsignor Oliva ha quindi rivolto un appello alle autorità civili, chiedendo soluzioni concrete per facilitare l’accesso al Santuario. “È necessario predisporre vie di accesso adeguate, garantire la tutela della salute, la sicurezza pubblica e rassicurare i pellegrini che possano contare su servizi essenziali,” ha affermato il Vescovo. “Ogni autorità ha una responsabilità specifica, e ignorare i bisogni dei cittadini può portare a gravi disfunzioni nel sistema civile.”

Il monito del Vescovo giunge in un momento di crescente preoccupazione per le condizioni del Santuario di Polsi, situato nel cuore dell’Aspromonte, che da tempo è meta di pellegrinaggi di grande importanza spirituale. Monsignor Oliva ha voluto ricordare come ogni santuario, in quanto luogo sacro, debba poter offrire un’adeguata accoglienza, e ha ribadito che “la legge è fatta per l’uomo, non l’uomo per la legge.”

Il discorso si è concluso con un pensiero di ringraziamento rivolto ai devoti presenti, a cui Monsignor Oliva ha voluto lasciare un messaggio di speranza: “Non smettete di venire, anche di fronte alle difficoltà. Il vostro pellegrinaggio è un segno di fede e di devozione che non deve essere ostacolato.”

La sua omelia ha suscitato un profondo senso di partecipazione tra i presenti, tantissimi applausi, i pellegrini hanno accolto con favore le parole del Vescovo, sperando che le autorità locali (Comune, Prefettura e Forze di Polizia) possano intervenire per migliorare l’organizzazione e la sicurezza dei pellegrinaggi futuri.

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