In RIFERIMENTO ai danni e alle criticità procurate dal week end che sta per concludersi, tra un sabato di allerta arancione e una domenica da allerta rossa, che ha messo sott’acqua la jonica e non solo, un mare agitatissimo che minaccia lungomari , specialmente quelli più “penduli” sulla costa, vedi Monasterace, pioggia incessante e copiosa e vento forte ,hanno caratterizzato questa domenica. Territorio di Calabria , già in affanno con le gravi condizioni e preoccupanti criticità idrogeologiche. Da sempre in prima linea nella difesa del territorio , oggi avendo la delega di Territorio e paesaggi nell’esecutivo provinciale di FdI, non posso esimermi da ribadire la denuncia verso la citta Metropolitana di Reggio Calabria, della grave condizione venutasi a verificare , oggi sulla S.P 9 in località Campanaro fra il KM 24 E 25, per intenderci l’ex S.S.110 che collega Monasterace a Serra S. Bruno, dove vi è stato un forte smottamento che ha fatto crollare la carreggiata della strada . Uno smottamento preannunciato, visto le presenti e conseguenti lesioni , tracciate dal manto stradale e che sono riscontrabili su questa arteria importante di collegamento non solo con le pre- serre vibonesi , ma anche con una realtà produttiva della nostra terra presente in località MANGIATORELLA. Bisogna ristabilire il rapporto precedente con la natura , quello diretto di controllare, perché l uomo che è incaricato a pulire le cunette ,a ripulire le strade dalle forti piogge,spargere sale , tagliare i rami che toccano le linee elettriche e telefoniche nelle zone di montagna disagiate vanno mantenuti, vanno valorizzati, perche’ solo conoscendo il proprio territorio lo si puo’ vivere in massima sicurezza e tranquillita’.
Continua....
Le politiche della globalizzazione , le politiche della spending review che si sono accanite contro i cantonieri, gli idraulici forestali ed altre figure operanti nelle province nelle regioni, hanno sicuramente hanno reso piu’ insicuro la nostra terra, solo per ingrassare le ditte private che con la politica spesso e sovente vanno a braccetto. Non si puo’ generalizzare , sui fannulloni , sulla politica scadente di alcune province, ma bisogna anche dire ed evidenziare tutte quelle province italiane che hanno operato per i propri cittadini,in maniera seria e responsabile.Non pensate che bisogna , un attimino rimodulare e ritornare a controllare con uomini e non piu’ macchine e sensori termici e meccanici alcune criticita’ meteo e di viabilita? Questo ragionamento per dire e affermare chiaramente che i disagi e le disgrazie procurate dal mal tempo che in questi giorni assistiamo, e’ solo ed esclusiva colpa dell ‘uomo , che ha voluto modificare ed estirpare un rapporto diretto con la natura , a discapito della sicurezza e a vantaggio della globalizzazione e semplificazione che ha portato solo vantaggi a privati che delle volte o piu’ delle volte non hanno mai operato con responsabilita’e trasparenza….Rivedere il cantoniere per strada che controlla le cunette prevedendo i problemi dalle forti piogge, vedere l operaio ENEL che fa la percorrenza prima dell inverno sulle linee aeree di montagna prima dell arrivo delle nevicate e vedere o l ‘idraulico forestale responsabile , erano quelle azioni che ci garantivano tranquillità, sicurezza, certo che sarebbero dovute essere risorse per le istituzioni e non zavorre portate da grasse e promettenti campagne elettorali.
Gianpiero Taverniti
Membro esecutivo provinciale FDI delega territorio e paesaggi