Il gup di Reggio Calabria ha deciso per il rinvio a giudizio sull’affaire dell’affidamento dell’hotel all’imprenditore Paolo Zagarella
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Il gup di Reggio Calabria Giovanna Sergi ha rinviato a giudizio il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e i componenti la sua giunta coinvolti nell’inchiesta “Miramare”. Le ipotesi di reato contenute nella richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Walter Ignazitto sono, a vario titolo, abuso d’ufficio, falsità materiale e ideologica. Il processo avrà inizio il prossimo 18 aprile.
Oltre a Falcomatà sono imputati anche il segretario generale del Comune Giovanna Acquaviva, l’ex dirigente Maria Luisa Spanò, gli assessori Saverio Anghelone, Armando Neri (vicesindaco in carica), Rosanna Nardi, Giuseppe Marino, Giovanni Muraca, Antonino Zimbalatti e l’ex assessore Agata Quattrone.
Al centro dell’inchiesta la delibera della giunta comunale con cui l’amministrazione affidava all’imprenditore Paolo Zagarella, titolare della società “Il sottoscala”, la gestione temporanea dell’albergo Miramare, da tempo chiuso.
Tra gli imputati anche l’ex assessore ai Lavori pubblici Angela Marcianò che ha scelto il rito abbreviato. Quest’ultima aveva più volte manifestato pubblicamente il suo dissenso sulle procedure di affidamento della gestione del Miramare all’imprenditore Paolo Zagarella.