Mer. Lug 17th, 2024

 

E’ la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, la più ricca del governo Gentiloni. La titolare del ministero di viale Trastevere nella dichiarazione per l’anno 2016 ha un reddito imponibile di 180.921 euro. In coda, il ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, con 46.750 euro. E’ quanto emerge dalla pubblicazione sul sito parlamento.it delle dichiarazioni patrimoniali dei senatori e dei deputati della XVII Legislatura, dei ministri, viceministri e sottosegretari non parlamentari dei governi Renzi e Gentiloni, dei tesorieri e dei dirigenti non parlamentari di associazioni, movimenti o partiti politici.
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel 2016 ha dichiarato un reddito di 340.563 euro. Oltre il doppio di Laura Boldrini, presidente della Camera, imponibile da 144.883 euro.
Beppe Grillo, il leader del Movimento 5 Stelle, risulta più povero dei suoi parlamentari. Il suo reddito si attesta a 71.957 euro, con un vero e proprio crollo rispetto all’anno precedente quando dichiarava 355.247 euro, uno scarto di 283.290 euro: cinque volte in meno rispetto al 2015. Di Maio, Di Battista e gli altri parlamentri pentastellati, invece, hanno dichiarato redditi che sfiorano i 100mila euro.
Si accodano l’attuale titolare della Farnesina, Angelino Alfano, con 102.300 e quello dello Sviluppo Economico Carlo Calenda con 102.058. Sotto la soglia dei centomila ci sono invece: Madia con 98.816, Orlando e Lotti a parimerito con 98.471, Lorenzin con 97.576, Pinotti con 96.663.
Tra gli ultimi anche il ministro dell’Interno Marco Minniti, con 92.237 e Nico D’Ascola, presidente della commissione Giustizia del Senato con 277.213.

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ALESSANDRA BEVILACQUA

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