La giunta esecutiva dell’ANM Lazio ha espresso seria preoccupazione in seguito al caso dell’aggressione subita al giudice Clara Trapuzzano Molinaro, del Tribunale di Latina, originaria di Lamezia Terme, dopo aver emesso una sentenza di condanna nei confronti di un imputato di 60 anni di Latina. Durante l’udienza penale del 26 marzo, l’uomo, dopo aver applaudito ironicamente il magistrato, si è avvicinato a meno di un metro dallo scranno e ha minacciato di morte il giudice, dicendole “Ti sparo in testa”. Fortunatamente, è stato prontamente fermato dal personale di sicurezza del Tribunale.
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L’Associazione Nazionale Magistrati ha commentato questo episodio come un ulteriore segno dell’allarmante e attuale problema della sicurezza sia individuale che collettiva all’interno delle sedi giudiziarie. Questo incidente si aggiunge a un precedente attacco subito da una collega del Tribunale civile di Roma, evidenziando una preoccupante tendenza verso atti violenti diretti soprattutto contro giovani donne magistrato. Si sottolinea come questi comportamenti siano alimentati da una crescente svalutazione della funzione giurisdizionale, aspetto non aiutato dalla recente proposta di sottoporre a valutazione psicologica i candidati magistrati.
L’ANM manifesta piena solidarietà al giudice Trapuzzano, auspicando che la questione della sicurezza all’interno dei palazzi di giustizia diventi una priorità imprescindibile per garantire la sicurezza di tutti gli utenti del servizio giudiziario.