Dopo la censura, gli insulti di alcuni sostenitori dell’amministrazione comunale cauloniese (querelati), la criminalizzazione e la delegittimazione di Ciavula, colpevole di non chinare la testa ed essere indipendente ed autonoma, arrivano anche le minacce di morte.
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Nel far west dei social network, dopo che la Procura di Locri finora ha sempre archiviato le denunce del direttore di Ciavula che segnalavano un clima di inciviltà, adesso arriva un messaggio molto chiaro, via facebook.
Un utente scrive senza mezzi termini, sotto ad un articolo di Giovanni Maiolo, direttire di Ciavula, in cui si possono leggere alcuni dei soliti insulti e il commento del vicesindaco di Caulonia Domenico Campisi che non esita a ringraziare chi offende il nostro direttore definendolo “pseudogiornalista”: “A lupara ci vole. 2 corpe e ciao”, seguito da 6 faccine sorridenti.
Il destinatario del messaggio sembra senza dubbio essere il Direttore di Ciavula Giovanni Maiolo.
A questo ci ha condotti il clima di odio verso i media liberi e indipendenti che si respira da mesi a Caulonia.
La redazione della testata giornalista Ciavula.it