Mar. Lug 16th, 2024

 lettera di Lucano:

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“Carissimi/e, mi permetto di invitarvi ad un incontro da remoto, stasera alle ore 19,00, per concretizzare la possibilità di dare vita ad una aggregazione e ad una lista elettorale di tutte le diverse articolazioni delle forze della sinistra, dell’ambientalismo dell’attivismo civico, sociale e democratico calabrese.   

Come noto, ho finora rifiutato tutte le candidature che mi sono state offerte con garanzia di elezione. Oggi, però, senza nessuna garanzia e paracadute, non posso stare fuori da uno scontro dal quale dipendono  le sorti e le prospettive della nostra terra.

Ho sempre sperato e, per quanto ho potuto,  mi sono speso perché anche in questa tornata elettorale, si potesse costruire un grande schieramento unitario progressista e di sinistra nel segno della discontinuità e del cambiamento.

Questo auspicio e questo tentativo si sono infranti sulle scogliere di un PD chiuso in se stesso e nelle dinamiche interne dei suoi gruppi di potere.

Un atteggiamento che ha paralizzato ogni tentativo di aggregazione unitaria ed ha lasciato campo aperto a tutte le iniziative che, con   vario segno e prospettive, si opponevano al progressivo, inarrestabile degrado della Regione.

In questo vuoto lasciato da PD e 5 Stelle si è inserito, con la sua storia e le sue modalità,  Luigi De Magistris, riuscendo a creare un campo di forze varie che raccoglie insieme le istanze di cambiamento, ma anche quelle  di frustrazione, rabbia e delusione, che  emergono dalla società calabrese.

Il mio impegno, in questo scenario ed in questo campo, nella disastrosa situazione regionale che viviamo, ha un significato ed un obiettivo ben preciso.

Stare nel “gorgo”, per usare un’espressione  di Pietro Ingrao,  per provare a costruire in Calabria, nell’unico schieramento al momento  possibile,  una Sinistra aperta e plurale che esalti i valori della giustizia sociale ed ambientale, la  dignità delle persone e del lavoro. Sia un baluardo a difesa della Costituzione antifascista e  contestualmente,  supporti il diritto di sognare dei nostri giovani e delle nostre popolazioni .

Un soggetto, forte, bene ancorato ai suoi principi, nella certezza che in politica e nel sociale esistono con storia, cultura e sensibilità diverse una destra e una  sinistra. Che destra e sinistra non sono intercambiali.

Un soggetto che, con questa consapevolezza,  sia  capace   di tradurre e concretizzare i sogni in scelte economiche e politiche per una società più giusta, ariosa, rispettosa ed umana e sia in grado di orientare nella giusta direzione una coalizione  fortemente eterogenea.  

Una sinistra capace di riappropriarsi dei suoi valori e  riprendere il cammino, sulle orme dei grandi pensatori meridionali, per dare vita ad una Calabria non più periferia degradata, soffocata dalla corruzione, dalla ndrangheta e dal malaffare, dalla sudditanza, ma nuovo centro,  con tutto il Mezzogiorno, “ di un’unità molteplice in un pluriverso autenticamente mediterraneo”, come ci indicava  Franco Cassano, nel suo “Pensiero Meridiano” del lontano 1996.  E riprendere a sognare, perché “Sognare, non è fuggire la realtà.

 E’ sganciarsi dalle evidenze, lasciare deliberatamente i sentieri della sottomissione e dell’obbedienza, proiettarsi in una realtà che si osa pensare differente” e, aggiungo io,  concretizzarla, come abbiamo provato a fare con successo a Riace dalla fine degli anni 90 del secolo scorso allo scatenarsi della bufera del 2018.

“Il Sogno è il rifiuto di subire il presente” cui si deve , però, collegare la capacità di progettare e realizzare il futuro, come noi abbiamo provato a fare a Riace con risultati apprezzabili e come dovrà fare il governo della Calabria per uscire dal pantano in cui è stata affossata.

E, voglio ripetervi ancora, che  è stata proprio la forza del sogno e dell’utopia che mi ha spinto a realizzare spontaneamente quello che in tante parti del mondo è ormai conosciuto come “il Modello Riace”.  Una costruzione frutto di una esperienza collettiva , in cui in tanti/e, da tante parti d’Italia e d’Europa,  siamo riusciti  in  20 anni, di cui 15 mi hanno visto sindaco, a  declinare e concretizzare una nuova idea di umanità intorno a tre parole: accoglienza inclusione, sviluppo locale sostenibile.

E per farlo non c’è stato bisogno solo di bontà d’animo, che è un prerequisito. Ma insieme c’è stato bisogno di visione e capacità politica ed amministrativa.

Con queste idee, questo spirito, questa storia ,ormai ben nota, ho deciso di mettermi al servizio della nostra terra, così come ho fatto con e per  Riace, riuscendo, al di là di ogni mia stessa intenzione ed immaginabile speranza, a proiettare nel mondo l’immagine di un’Altra Calabria, rispetto a quella delle cronache dei giornali.

Una Calabria umana, ospitale, accogliente, inclusiva, rispettosa dell’ambiente e attenta alla qualità dei suoi sistemi territoriali capace di promuovere uno sviluppo locale sostenibile che offra ai suoi giovani, in primo luogo, la possibilità di rimanere e di realizzare nella propria terra le loro aspettative di lavoro e di vita.

Una Calabria che può prendere corpo e vita solo se tutte le articolazioni della sinistra e tutte le persone sinceramente proiettate verso  la Rigenerazione e la Rinascita di questa nostra terra bella e amara , saranno capaci di portare in Consiglio regionale una presenza  forte, decisamente ancorata ai valori della giustizia sociale ed ambientale, capace di lavorare ad una connessione, anche critica, con il grande e nuovo piano europeo, il Next Generation EU, attraverso un piano regionale finalizzato alla Rigenerazione e alla Rinascita di tutte le diverse articolazioni di una terra meravigliosa( zone interne, aree urbane, zone costiere). Un caro Saluto,  Mimmo Lucano”.

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