Mer. Lug 17th, 2024

Mare, montagna, tradizioni culturali e religiose, enogastronomia e iniziative varie di carattere artistico e sportivo costituiscono, come è noto, le risorse più importanti del turismo. Certo, una regione come la Calabria, dotata di cinque Parchi marini e di sei importanti siti archeologici, che attestano il suo lungo e glorioso passato risalente all’epoca greco-romana, è in grado di soddisfare ampiamente le esigenze degli appassionati sia di ricchezza floreale e faunistica marina sia di storia antica.

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Altre importanti risorse turistiche della Calabria sono costituite dalla Sila, un altipiano boscoso che non ha eguali nell’intera Europa e dagli ottocento chilometri di costa, che consentono ai suoi visitatori di fare un bagno e raggiungere, in poco più di un’ora, montagne poste ad un’altitudine che va da mille a massimo 2267 metri. Ad accrescere l’attrattiva turistica calabrese, concorrono anche i molteplici santuari, conventi, e i caratteristici pellegrinaggi religiosi che si svolgono in varie località della regione, quello definito turismo religioso.

Non meno attrattivi risultano i periodici eventi di spettacolo di vario genere che sono offerti dalla nostra regione, come – tanto per citarne qualcuno – il “Summer Festival” di Roccella Ionica, il “Restart live fest” di Cosenza.

Se si vuole, tuttavia, puntare ad un effettivo e consistente rilancio del settore turistico, le sole risorse naturali e culturali non bastano. Serve, innanzitutto, una buona politica dei trasporti, perché oggi la gente va a trascorrere le vacanze nelle località che risultano più rapidamente e meno costosamente raggiungibili. C’è bisogno, allora, di riorganizzare e d’incrementare tutto il comparto pubblico del trasporto e, soprattutto, di quello aeroportuale o marittimo da crociera.

Per stimolare lo sviluppo turistico, occorre, inoltre, saper vincere la concorrenza che, nell’attuale epoca della globalizzazione, ha raggiunto dimensioni sia nazionali che internazionali. Bisogna altresì che, attraverso appositi incontri tra gli operatori del settore, si punti a calmierare i costi, proponendo pacchetti molto convenienti di pensione completa sia per gruppi familiari che per comitive. E, poiché il clima calabrese consente di godere di una stagione estiva che si prolunga ormai fino a ottobre inoltrato, che c’è di meglio, se non organizzare offerte economicamente ancor più vantaggiose proprio per gli ultimi mesi della stagione, e rivolgere le stesse in particolare ai turisti dei lontani paesi dell’est e del nord, notoriamente molto attratti dal mare ionico.

Bisognerà, dunque, sedersi tutti – operatori turistici, rappresentanti sindacali di categoria e amministratori della regione – intorno ad un tavolo, per concertare le iniziative più idonee da avviarsi a breve e a medio termine.

Solo in questo modo il turismo potrà in Calabria uguagliare i livelli di sviluppo delle regioni nelle quali lo stesso rappresenta, già da tempo, il settore più rilevante della loro economia complessiva.

Domenica Scida detta Mimma

Candidata alle elezioni regionali lista Tesoro Calabria

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