Mer. Nov 20th, 2024

Giuseppe Strangio, già direttore delle Poste di Siderno in Calabria, è stato assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, al processo in abbreviato che si è tenuto davanti al Gup di Milano dove il 59enne era imputato per l’ipotesi di reimpiego di denaro di provenienza illecita con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di favorire la ’ndrangheta.
La sentenza è stata emessa dal giudice Giulio Fanales all’esito della camera di consiglio, che si è tenuta dopo la discussione in cui l’ufficio di procura ha concluso con la richiesta di condanna a 9 anni di reclusione, mentre la difesa del 59enne originario di San Luca, rappresentata dall’avvocato Leone Fonte, ha chiesto e ottenuto l’assoluzione.

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Già allora il 59enne, alla presenza della difesa, ha fornito ampie spiegazioni su tutte le contestazioni, in particolare ha evidenziato la provenienza lecita e la tracciabilità del denaro, sottoponendosi a due interrogatori, dimostrando, altresì, di aver operato con diligenza ed assoluta trasparenza nel dirigere l’ufficio postale di Siderno. A distanza di alcuni giorni dall’esecuzione dell’ordinanza di custodia, su istanza del legale Fonte l’ex direttore Strangio otteneva gli arresti domiciliari e, dopo circa un mese, era stato scarcerato.